LANFRANCO da Pavia, santo
H. E. J. Cowdrey
Nacque a Pavia, probabilmente intorno al 1010. Gervasio di Canterbury fa menzione dei genitori Eribaldo e Roza. Il padre, cittadino di rilievo, attivo nella [...] , la redenzione e lo sviluppo della rivelazione divina nel passaggio dall'Antico al Nuovo Testamento e insiste su un uso corretto della dialettica come strumento per esplorare la verità cristiana di cui i testi sacri offrono la rilevazione ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] secondo il quale chi è pervenuto alla fede per rivelazione dello Spirito Santo non ha più bisogno dell'autorità ; la doppia predestinazione. Calvino non è il modello di B., ma un prezioso strumentodi lavoro. Basta il raffronto fra il cap. 1 ...
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DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] spogliato della rivelazione, violentemente anticlericale e con spunti illuministici per lo più di derivazione rousseauiana, una sua utilizzazione politica come strumentodi governo.
Nella prospettiva, appunto, di una riforma della Chiesa che ne ...
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CARAMELLA, Santino
Silvano Scalabrella
Nato a Genova il 22 giugno 1902 da Eleucadio e da Francesca Delfò, segui gli studi classici nella città natale. Ancora liceale, nel maggio del 1919, cominciò a [...] autonome), è il tema dell'educazione come strumentodi realizzazione di una coscienza democratico-nazionale. Da qui, di delimitare i confini del sapere scientifico e di affermare razionalmente la capacità di intelligere la realtà della rivelazione ...
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LUZZATTO, Simone (Simchah Ben Itzaq)
Lisa Saracco
Nacque da Itzaq, presumibilmente intorno al 1580, a Venezia, dove visse per tutta la vita. Il nome Luzzatto, o Luzzatti, deriva dal toponimico "Lausitz" [...] divina rivelatione" -, il L. non affronta mai il tema della rivelazione divina, come ha acutamente messo in luce A. Viterbo (1999, il Socrate può essere letto anche come uno strumentodi propaganda finalizzata a dimostrare l'affidabilità degli ebrei ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] . Mendelssohn al Gewandhaus di Lipsia, portò alla definitiva rivelazione.
Dell'opera musicale di Bach si ricordano qui Kunst der Fuge ("L'arte della fuga": senza indicazione distrumento) e Das musikalische Opfer ("L'offerta musicale", con incorporata ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] S. Sede non possedeva più gli strumenti diplomatici adatti e l'autonomia di apparato politico su cui fondare una strategia e francesi si riversassero in Italia. E ancora più rivelatoredi fragilità politica fu il totale fallimento nei rapporti con le ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] una serrata requisitoria contro l'eclettismo di V. Cousin, accusato di essersi fatto strumento della reazione proprietaria, il F. superato però in una sorta di positivismo fideistico, che si appagava della "rivelazione della natura", delle apparenze ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] Schering osservò che certi tratti veneti nel C., rivelanti l'influenza dei Cavalli, Cesti e Legrenzi, quest'anno è il "Guardiano della sezione strumentisti" della Congregazione di S. Cecilia, acclamato maggior compositore strumentale vivente ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] e definito se non quanto fa parte della tradizione rivelata, cioè quanto è di fatto già ammesso e creduto da essa.
I consiglio di presidenza fu ridotto a uno strumento esecutivo, si accentuarono le diffidenze persino nei confronti di fedelissimi ...
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rivelatore
rivelatóre s. m. [dal lat. revelator -oris, der. di revelare «rivelare»]. – 1. (f. -trice) Chi rivela: il Duca non solamente non ricercò la cosa, ma fece il r. miseramente morire (Machiavelli); in senso assol., Dio in quanto soggetto...
denaro di plastica
loc. s.le m. Strumento utilizzato per l’acquisto di merci, perlopiù costituito da carte di credito o tessere magnetiche, che evita la circolazione di denaro contante. ◆ Il 65% degli elettori pensa che sotto un governo laburista...