DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] le prove tomistiche) ma, se polemizzano con atei e materialisti, sono di tono marcatamente deistico per il ricorso esclusivo a strumenti logici, che elimina il valore dimostrativo della rivelazione cristiana o del consensus gentium, ed il Dio che vi ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] di Leopardi. Da quando abbiamo capito questo siamo rientrati nell'ordine" (Leopere e i giorni, in Solitario in Arcadia). Questa "rivelazione il C. uno strumento mediatore per porre le basi della propria estetica nel quadro di un'Italia spiritualmente ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] quarantacinque anni prima con la rivelazione della partitura debussiana e il sogno di poterla un giorno dirigere. Indubbiamente , nel mutato clima politico, vi vennero accolti strumentistidi ogni parte del mondo, mentre quelli che col ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Renzo De Felice
Renato Moro
Renzo De Felice è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana del dopoguerra, il principale storico del fascismo italiano, e di Benito Mussolini in particolare [...] permetteva un lavoro di scavo su documenti, memorie, testimonianze, sino ad allora impensabile.
Gli strumenti con i quali come «rivelazione», quale prodotto dei ritardi nei processi di sviluppo di alcuni Paesi europei, e in particolare di Italia e ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] di qualsiasi esegesi mortalista; ma aveva altresì riaffermato il presupposto della consonanza tra ragione filosofica e fede rivelata Chiesa, divenuta incapace di svolgere il suo ruolo distrumento educativo nell’edificazione di un’etica pubblica ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] è un vissuto ma non intenzionale, e la sensazione rimanda alla corporeità come strumento e veicolo; tuttavia la corporeità si rivela insufficiente a comprendere un'altra serie di atti a essa connessi ma da essa non derivabili. Se il corpo è ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] 1900 all'università di Pisa, divenne, da nuovo preside della facoltà letteraria, strumento efficacissimo del proceduralmente del Carducci sulla cattedra di Bologna, suscitando nell'amico quella quasi allucinata reazione o rivelazione che resta uno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Alberigo
Enrico Galavotti
Giuseppe Alberigo è stato uno dei più autorevoli storici della Chiesa del Novecento. La sua opera, che ha goduto di una diffusione internazionale, ha abbracciato un [...] di vista scientifico perché, mentre per alcuni concili si disponeva già dell’edizione degli atti, mancava uno strumento a favore di una cultura – quella latino-occidentale, ad esempio – ma anche a favore di alcuni aspetti della rivelazione cristiana. ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] per mezzo della gratuita rivelazione divina, la bellezza del creato: esse sono infatti lo strumento adeguato, già scoperto e messo a Theology and the Carolingian Age, in Carolingian Essays, a cura di U.-R. Blumenthal, Washington 1983, pp. 1-69.
J ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] nell'essere uno degli strumenti del Vaticano per riconquistare una posizione di forza. Rispetto ai comunisti sia perché delinea un'interpretazione del. regime quale "rivelazione" delle "debolezze costituzionali italiane" (p.231). Monotonamente ...
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rivelatore
rivelatóre s. m. [dal lat. revelator -oris, der. di revelare «rivelare»]. – 1. (f. -trice) Chi rivela: il Duca non solamente non ricercò la cosa, ma fece il r. miseramente morire (Machiavelli); in senso assol., Dio in quanto soggetto...
denaro di plastica
loc. s.le m. Strumento utilizzato per l’acquisto di merci, perlopiù costituito da carte di credito o tessere magnetiche, che evita la circolazione di denaro contante. ◆ Il 65% degli elettori pensa che sotto un governo laburista...