CADONICI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia nel 1705 da modesta famiglia, compì gli studi nel seminario patriarcale di Venezia, "del quale era uno dei più distinti allievi" (Memorie dell'I. [...] inutile il disputare di quello, che né colla ragione naturale… né colla rivelazione… non si di metter mano alla sua erudita opera avesse visitati gl'immensi innumerabili globi celesti". E in effetti dal C. la teologia era considerata ancora strumento ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] una sorta di revisione critica delle antiche dottrine, affermando i titoli di credibilità della rivelazionedi Gesù che si , avvalendosi della dialettica aristotelica, intesa come lo strumento più adatto alla sistemazione. L’epoca successiva della ...
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FABBRONI, Francesca
Adelisa Malena
Nacque a Livorno il 27 apr. 1619 da Caterina Fabri, livornese, e Sebastiano, fiorentino, capitano dei bagno penale.
All'età di sei anni fu posta in educazione presso [...] in una rivelazione. Il Visconti diede alla F. una Instruzione, che questa avrebbe dovuto mostrare ai confessori, e con l'approvazione di essi, in pratica quest'opera si presentò sempre come strumento della volontà divina. Sosteneva che, durante le ...
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PASTORE, Valentino Annibale
Gaspare Polizzi
PASTORE, Valentino Annibale. – Nacque a Orbassano il 13 novembre 1868, da Lorenzo e Luigia Peirani.
Studiò presso l’oratorio di Don Bosco a Torino. Proseguì [...] metodo sperimentale, unico strumento per la comprensione della e morale sull’origine e sul valore dell’idea di causa «in ordine ai massimi problemi dell’essere ’azione cioè l’intuizione», entrambi «rivelazione dell’universale concreto che pensa e ...
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MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] fede cieca nella rivelazione, sia dall'esclusivo affidamento alla ragione.
In risposta a una serie di quesiti dei rabbini di M. divenne uno strumento molto particolare per giustificare l'affermarsi di un sovrano sapiente e autonomo dalla Chiesa di ...
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Europa orientale e Grecia
Roberto Valle
Konstantin Koftis
La complessa e intricata vicenda della fortuna del pensiero politico di M. nell’Europa centro-orientale si inserisce, secondo lo storico ceco [...] del Principe era una rivelazione del carattere «abbietto del e il suo tempo che è una sorta di trattato sulla genealogia della dittatura nell’età moderna. ha scoperto e formulato il terrore quale strumento crudele della sovranità; e il Principe ...
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Li occhi dolenti per pietà del core
Mario Pazzaglia
Canzone (terza e ultima) della Vita Nuova (XXXI 8-17), di cinque stanze, con fronte e sirma, concatenatio e combinatio, di 14 versi (come le due precedenti), [...] a questo ‛ prologo in cielo ' il tono di una rivelazione visionaria, con ragioni commisurate su una dimensione diversa da la cura di evidenziare, ipostatizzandole, le strutture immaginative, assumendole, nel contempo, come strumento euristico di un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La seconda metà del Novecento assegna una gloria e una fama straordinarie a Stéphane [...] poesia dispongono gli elementi della figura della vetrata (strumenti musicali, un Magnificat, l’arpa formata da sua estetica. La complessa poesia di Mallarmé, orfica (come rivelazione), gnoseologica (atto di conoscenza), ermetica (volontariamente non ...
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Singleton, Charles Southward
Dante Della Terza
Studioso nord-americano, nato a Mc Land, Oklahoma, nel 1909, professore alla John's Hopkins University di Baltimore. Il S. arriva alla formulazione del [...] la pregnanza, la direzione significante. Lo strumento soggettivo di partecipazione agli avvenimenti trascritti dalla speciale questo si allontana. Beatrice è analogia di Cristo: venne sulla terra quando si rivelò al giovane D. nella Vita Nuova, ...
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GIACOMINI, Amedeo
Giulio Maltese
Nato a Cuneo il 5 marzo 1905 da Amedeo Cesare e Anna Riccardi, si laureò con la lode nel 1929 in fisica presso la Scuola normale superiore di Pisa. Nel 1929-30 fu assistente [...] delle microonde, in Rendiconti del R. Istituto lombardo di scienze e lettere, s. 2, LXVI [1933], p. 831), orientandosi sul magnetron quale strumento idoneo alla loro produzione e rivelazione (Dispersione anomala nel magnetron?, in La Ricerca ...
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rivelatore
rivelatóre s. m. [dal lat. revelator -oris, der. di revelare «rivelare»]. – 1. (f. -trice) Chi rivela: il Duca non solamente non ricercò la cosa, ma fece il r. miseramente morire (Machiavelli); in senso assol., Dio in quanto soggetto...
denaro di plastica
loc. s.le m. Strumento utilizzato per l’acquisto di merci, perlopiù costituito da carte di credito o tessere magnetiche, che evita la circolazione di denaro contante. ◆ Il 65% degli elettori pensa che sotto un governo laburista...