Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Arthur Schopenhauer si forma nella Germania del dibattito post-kantiano e idealista, [...] e pratico: l’incantarsi nella contemplazione delle idee riveladi colpo l’inganno del principium individuationis, e più gravi, dall’inganno all’omicidio. Il suo strumento è il potere di comminare punizioni, la cui conoscenza valga da contromotivo da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo dei filosofi e dell’Encyclopédie, il secolo di Newton e della [...] – per usare una formula critica di comodo – ma come una lampada, come una rivelazione che scaturisce dall’idea stessa del meccanico si precisa nell’aspetto funzionale di uno strumento vibrante, quasi un concerto organico di sensazioni. Non è un caso, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Alberigo
Enrico Galavotti
Giuseppe Alberigo è stato uno dei più autorevoli storici della Chiesa del Novecento. La sua opera, che ha goduto di una diffusione internazionale, ha abbracciato un [...] di vista scientifico perché, mentre per alcuni concili si disponeva già dell’edizione degli atti, mancava uno strumento a favore di una cultura – quella latino-occidentale, ad esempio – ma anche a favore di alcuni aspetti della rivelazione cristiana. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo tedesco presenta come tratto caratteristico nel confronto con gli altri [...] ), la quale, prima di guardare alla verità, deve innanzitutto presentarsi come lo strumento razionale che guida l’ ora intendiamo con essa; e lo sviluppo delle verità rivelate in verità di ragione è assolutamente necessario, se si deve così recar ...
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SATTA, Salvatore
Italo Birocchi
Eloisa Mura
(Giovanni Salvatore). – Nacque a Nuoro il 9 agosto 1902 da Salvatore, notaio, e da Valentina Galfrè, di origini piemontesi, conosciuta con il nome di Antonietta.
Fu [...] intrapresa a Nuoro sotto la guida del fratello Filippo, si rivelò deludente; scoraggiato, nel 1925 si trasferì a Milano, dove la rivista di Carnelutti: non un contenitore amorfo, bensì una palestra di discussione critica, uno strumento dinamico che ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] per mezzo della gratuita rivelazione divina, la bellezza del creato: esse sono infatti lo strumento adeguato, già scoperto e messo a Theology and the Carolingian Age, in Carolingian Essays, a cura di U.-R. Blumenthal, Washington 1983, pp. 1-69.
J ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] nell'essere uno degli strumenti del Vaticano per riconquistare una posizione di forza. Rispetto ai comunisti sia perché delinea un'interpretazione del. regime quale "rivelazione" delle "debolezze costituzionali italiane" (p.231). Monotonamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Geminiano Montanari
Marco Bianchini
Geminiano Montanari appartiene al novero dei matematici che nell’Europa del Seicento acquisirono vasta fama nel campo dell’astronomia, ma si occuparono, con competenza, [...] diverrà stimata collaboratrice del marito nella fabbricazione distrumenti ottici. È questa un’occupazione che, insieme ma pubblicato postumo nel 1694). Tra gli antichi, egli riveladi accogliere suggestioni da Platone, Epicuro e Lucrezio; tra i ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] di G. Montanari. Marsigli insisteva sulla distinzione tra il campo della rivelazione, riservato ai teologi, e quello dell'esperienza, proprio di e alla verifica dello strumento (in G.D. Cassini, La meridiana del tempio di S. Petronio… rivista ...
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PRAZ, Mario
Masolino d'Amico
PRAZ, Mario. – Nacque a Roma il 6 settembre 1896 e trascorse i primi anni in Svizzera, a Winterthur e a Vevey, dove suo padre Luciano, la cui famiglia era di origine valdostana, [...] di poeti tra cui John Donne, George Herbert e altri. Thomas Stearns Eliot, il quale stava esplorando quel campo, lo salutò sul Times Literary Supplement come una rivelazione (Firenze) rimasta strumento indispensabile per generazioni di studenti. Nel ...
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rivelatore
rivelatóre s. m. [dal lat. revelator -oris, der. di revelare «rivelare»]. – 1. (f. -trice) Chi rivela: il Duca non solamente non ricercò la cosa, ma fece il r. miseramente morire (Machiavelli); in senso assol., Dio in quanto soggetto...
denaro di plastica
loc. s.le m. Strumento utilizzato per l’acquisto di merci, perlopiù costituito da carte di credito o tessere magnetiche, che evita la circolazione di denaro contante. ◆ Il 65% degli elettori pensa che sotto un governo laburista...