SCELSI, Giacinto Francesco Maria
Sandro Marrocu
– Nacque l’8 gennaio 1905 a Pitelli, frazione del comune di Arcola presso La Spezia, primogenito di Guido, ufficiale di marina, e di donna Giovanna, discendente [...] a un uso piuttosto convenzionale dei primi strumentidi registrazione domestica, con cui fissava e 329 s.). Scelsi identificò infatti l’essere musicista con il sacerdozio di una sorta dirivelazione: Evam mayā śrutam («così ho udito»); e la ...
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Donne ch'avete intelletto d'amore
Mario Pallaglia
Canzone della Vita Nuova (XIX; Rime XIV), tutta di endecasillabi, di 5 stanze (l'ultima costituisce il congedo), con piedi e volte, concatenatio e combinatio, [...] XIX, con l'estatica atmosfera dirivelazione che avvolge il solitario cammino del poeta, l'improvvisa volontà di dire, l'erompere dalla strumento euristico di questa superiore conoscenza (Angelo clama... Madonna è disiata in sommo cielo... Dice di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Politeismo e religione
Micol Perfigli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli dèi e le dee non sono concetti astratti: la loro esistenza [...] dèi certi sono quelle potenze divine capaci dirivelare la verità, i pontefici li chiamano anche dèi propri e presiedono ai singoli atti (Servio, Ad Aeneidem, 2, 141). In uno degli strumenti più autorevoli in materia religiosa, i libri pontificali ...
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SCIALOJA, Antonio (Toti)
Fabrizio D'Amico
– Nacque a Roma il 16 dicembre 1914 da Gustavo, ingegnere, e da Ada Persico; la sua famiglia era stata però soprattutto dedita agli studi di giurisprudenza, [...] occasioni espositive, in Italia e all’estero.
Il 1954 si rivelò un primo anno perfetto per la sua pittura. Fu solo dello straccio, suggeritogli da Alberto Burri, è assunto a strumentodi pittura in luogo del pennello: uno straccio «ora elastico, ...
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CARAMELLA, Santino
Silvano Scalabrella
Nato a Genova il 22 giugno 1902 da Eleucadio e da Francesca Delfò, segui gli studi classici nella città natale. Ancora liceale, nel maggio del 1919, cominciò a [...] autonome), è il tema dell'educazione come strumentodi realizzazione di una coscienza democratico-nazionale. Da qui, di delimitare i confini del sapere scientifico e di affermare razionalmente la capacità di intelligere la realtà della rivelazione ...
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LUZZATTO, Simone (Simchah Ben Itzaq)
Lisa Saracco
Nacque da Itzaq, presumibilmente intorno al 1580, a Venezia, dove visse per tutta la vita. Il nome Luzzatto, o Luzzatti, deriva dal toponimico "Lausitz" [...] divina rivelatione" -, il L. non affronta mai il tema della rivelazione divina, come ha acutamente messo in luce A. Viterbo (1999, il Socrate può essere letto anche come uno strumentodi propaganda finalizzata a dimostrare l'affidabilità degli ebrei ...
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ZANON PALADINI, Laura
Paolo Puppa
ZANON PALADINI, Laura. – Nacque a Venezia il 9 agosto 1845 da Giovanni e da Giovanna Bava.
La si può certo definire figlia d’arte in quanto il padre, veneziano benestante, [...] quest’ultimo genere fu un’autentica rivelazione nel 1871 in Maridemo la putela di Giovanni Zoppis, tradotta in veneziano dall Ferruccio Benini – a trovare in lei un formidabile strumentodi contorno, sagomandole figurine a tutto tondo, non limitate ...
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VERRA, Valerio
Claudia Melica
– Nacque a Cuneo il 19 febbraio 1928 da Alfredo e da Maria Perotto.
Il padre era un ufficiale di Marina. Il fratello maggiore Aurelio divenne ufficiale del corpo militare [...] Rai-ERI (Torino 1976), che costituisce un indispensabile strumentodi lavoro per ricostruire l’animato clima filosofico italiano ed 1963; Dialettica e filosofia in Plotino, Trieste 1963; Mito, rivelazione e filosofia in J.G. Herder e nel suo tempo, ...
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MORTARA, Marco
Marco Cassuto Morselli
MORTARA, Marco (Mordekhai). – Nacque a Viadana, presso Mantova, il 7 maggio 1815, da Giuseppe, possidente mantovano, e da Allegra d’Italia.
Viadana era una piccola [...] Di Porto «Mortara trovò nell’idea benamozeghiana dirivelazione progressiva una coincidenza e un riscontro ai suoi temi di evoluzione e di costituisse il cuore dell’ebraismo, oltre che lo strumento della futura riconciliazione tra Israele e l’umanità. ...
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sentimento
Rappresentazione cosciente di eventi emotivamente significativi, e quindi percezione, esperienza soggettiva delle emozioni. Nel pensiero antico il s. non viene riconosciuto come sfera autonoma [...] solo uno strumentodi realizzazione pratica. E il più importante di questi s. è il s. morale, un impulso che consente di distinguere in Così Schleiermacher interpreta l’esperienza religiosa come rivelazione individuale dell’infinito nell’uomo, come s ...
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rivelatore
rivelatóre s. m. [dal lat. revelator -oris, der. di revelare «rivelare»]. – 1. (f. -trice) Chi rivela: il Duca non solamente non ricercò la cosa, ma fece il r. miseramente morire (Machiavelli); in senso assol., Dio in quanto soggetto...
denaro di plastica
loc. s.le m. Strumento utilizzato per l’acquisto di merci, perlopiù costituito da carte di credito o tessere magnetiche, che evita la circolazione di denaro contante. ◆ Il 65% degli elettori pensa che sotto un governo laburista...