BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] per giunta egli non aveva lasciato al suo successore neppure strumenti intatti: la cancelleria decimata, l'archivio disperso, le fatica, e con misure straordinarie (imposte speciali, mutui, pegni, revoche di mandati di pagamento), a raccogliere ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] programma politico. Intramezzò il discorso con la lettura di una serie dimisure concrete che propose all'approvazione dell'Assemblea. di convincere l'imperatore, che secondo i fraticelli doveva essere lo strumento della restaurazione del regno di ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] addirittura all'arresto del de' Medici, accusato dall'Acton di aver avuto parte in una congiura giacobina. Quindi F. adottò diverse straordinarie misuredi sicurezza, tra cui l'istituzione di una nuova Giunta inquisitoria ed alcuni decreti a favore ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] al Regno di Sardegna di disporre di uno strumento agile e preparato, in grado non solo di rispondere pienamente consuetudini feudali e riluttante a mettersi al passo con le misure fiscali e amministrative varate negli ultimi anni (solo nel dicembre ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] del mondo greco-romano); ma uno strumento capace di risvegliare, di costituire una scienza "cristiana", che frattempo intervenuto, si disse per solidarietà massonica, con una misura chiaramente illegale, il ministro A. Berenini. Questi, in virtù ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] immune da ogni imputazione di fronte ai superiori, nell'esercito doveva subire misure più severe, l'esilio di salvare l'unità dello Stato sabaudo come strumento della nazionalità italiana, appellandosi inoltre a una tradizione di otto secoli di ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] primaria, alle miniere e alle foreste, ai pesi e alle misure, funzioni tutte da esercitarsi "sotto la dipendenza del ministro dell legge che istituiva un corpo di guardie campestri in Sicilia forniva al C. uno strumento più adatto alle condizioni ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] francesi, strumento, come sempre, delle ambizioni di Francia.
misura della difesa. Il Soranzo ha anche tentato, con poca fortuna, di demolire la credibilità di uno dei più fieri accusatori di A., il cerimoniere papale Burckard, di negare, o almeno di ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] la carica era stata lasciata vacante dal conte di Chabrol, spietato strumento della politica napoleonica nei confronti del pontefice. austriaco, ne riconosceva l'utilità nella misura in cui richiamava la necessità di operare riforme idonee a porre l' ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] dipendeva in larga misura dal servizio pubblico, ossia dagli impieghi nell'amministrazione statale, dal ruolo di rappresentanti o funzionari del Comune nei nuovi territori conquistati. Fu questo, con ogni probabilità, lo strumento decisivo della ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...