COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] dà a quella semplice coincidenza, di cui è difficile misurare a posteriori la singolarità, il valore di un "segno". Nell'economia , questi non ha fatto che cercare di convalidare, con gli strumentidi cui disponeva, un sospetto che la singolarissima ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] sospeso dall'ufficio e invitato a Napoli a giustificarsi. A queste misure, e ad altre più gravi che si temevano, egli si della storia gli fornisse strumenti adeguati per superare, nel ripensamento, le posizioni ideologiche e di parte.
Ciò non ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] il Regno sardo, costituiva il primo e indispensabile strumento del potere. Questo spiega l'adozione dimisure non solo di estremo rigore, ma talvolta di palese illegalità, come la decisione di far giudicare anche i civili da tribunali militari, che ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] , che rilanciava l'episcopalismo e divenne un importante strumento per la politica giurisdizionalista. Essa ebbe grande successo una misura risolutiva: si attuarono solo provvedimenti parziali, come la concessione di permessi di esportazione ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] di B. XIV, in questo tomo di tempo: egli proibirà nel 1740 l'uso delle trombe nelle chiese, eliminando dalla musica ecclesiastica un tipico strumento Benedetto XIII, per la provincia di Urbino, "ragguagliati a stima e misura con un metodo solo ed ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] che un popolo medio, tutto in certa misura omogeneo, tutto pratico, religioso, virtuoso vera perfezione cristiana" il cui "strumento" è la filosofia. E non non è arte e deve esserlo; e l'esempio è dato di come la si deve fare e l'ha dato uno il quale ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] misura i collaboratori del D. sono di estrazione veronese, e in quale di provenienza extracittadina; e in questi casi, quanti didi accogliere i fuorusciti, che divengono in modo crescente strumento del suo rapporto con Padova, un'occasione di guerra ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] romano d'un vincolo non più conveniente nella misura in cui risultava errato il calcolo d'una Davari, Notizie... d'organi e d'altri strumenti..., a cura di A.M. Lorenzoni-C.M. Brown, in Atti e mem. dell'Acc. Virgiliana di Mantova, n. s., XLIII (1975), ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] -794. Il giovane Otto riconosceva al B. la capacità di "dar forma" in rara misura. Anche il Wilamowitz, non benevolo al B. (e metodica, sistematicità, brevità, acume uno strumento indispensabile di ricerca e di insegnamento finora non superato. Non è ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] con lo strumento duttile della "discrezione" le strategie da eleggere come più opportune, in ogni caso serbando un margine di decoro. E G. non soggiace a questa nella misura in cui è capace di ritrarla fissandola, di volta in volta, pur nel mutare ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...