FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] . 1545) che intralciava una crescente collaborazione d'intenti con il padre di cui divenne strumento degli sforzi nel convincere il papa, tramontata l'assegnazione del Ducato di Milano ad Ottavio, ad assumere un atteggiamento più compromissorio nei ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] opposizione, Valerio e Brofferio, le ragioni patriottiche di tal misura). Quindi giocò a fondo la carta della di Stato da C. al fascismo, Torino 1975 (nella collana di "Studi" della Fondazione L. Einaudi).
Non si deve dimenticare che strumento ...
Leggi Tutto
COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] dà a quella semplice coincidenza, di cui è difficile misurare a posteriori la singolarità, il valore di un "segno". Nell'economia , questi non ha fatto che cercare di convalidare, con gli strumentidi cui disponeva, un sospetto che la singolarissima ...
Leggi Tutto
CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] il Regno sardo, costituiva il primo e indispensabile strumento del potere. Questo spiega l'adozione dimisure non solo di estremo rigore, ma talvolta di palese illegalità, come la decisione di far giudicare anche i civili da tribunali militari, che ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] , che rilanciava l'episcopalismo e divenne un importante strumento per la politica giurisdizionalista. Essa ebbe grande successo una misura risolutiva: si attuarono solo provvedimenti parziali, come la concessione di permessi di esportazione ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] di B. XIV, in questo tomo di tempo: egli proibirà nel 1740 l'uso delle trombe nelle chiese, eliminando dalla musica ecclesiastica un tipico strumento Benedetto XIII, per la provincia di Urbino, "ragguagliati a stima e misura con un metodo solo ed ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] misura i collaboratori del D. sono di estrazione veronese, e in quale di provenienza extracittadina; e in questi casi, quanti didi accogliere i fuorusciti, che divengono in modo crescente strumento del suo rapporto con Padova, un'occasione di guerra ...
Leggi Tutto
FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] romano d'un vincolo non più conveniente nella misura in cui risultava errato il calcolo d'una Davari, Notizie... d'organi e d'altri strumenti..., a cura di A.M. Lorenzoni-C.M. Brown, in Atti e mem. dell'Acc. Virgiliana di Mantova, n. s., XLIII (1975), ...
Leggi Tutto
BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] -794. Il giovane Otto riconosceva al B. la capacità di "dar forma" in rara misura. Anche il Wilamowitz, non benevolo al B. (e metodica, sistematicità, brevità, acume uno strumento indispensabile di ricerca e di insegnamento finora non superato. Non è ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] con lo strumento duttile della "discrezione" le strategie da eleggere come più opportune, in ogni caso serbando un margine di decoro. E G. non soggiace a questa nella misura in cui è capace di ritrarla fissandola, di volta in volta, pur nel mutare ...
Leggi Tutto
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...