CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] , come testimone nello strumentodi Innocenzo III che dettava le condizioni per la sottomissione di Narni. Ma doveva essere C. - seppure con evidenti limitazioni - al Regno di Sicilia, ma questa misura venne in ritardo, dato che Federico II in quel ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] l'opera, proprio perché intende essere anche uno strumentodi analisi politica attraverso la storia. La sua di partenza (e chissà che, così facendo, non si sia riprodotto in qualche misura il procedimento seguito da Gervasio di Tournay). Niente di ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] morto adolescente, Gianfrancesco detto Cagnino.
Sbalorditiva, fuor dimisura già nella puerizia, la robustezza fisica del G virtuale strumentodi ricatto e garanzia che il padre non è antiasburgico. Durante questo soggiorno ha modo di distinguersi ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] pastorale, successivamente disgregata dal commercio, dallo strumentodi questo, la moneta, e dall'evoluzione- 'autore che recepiva spunti sansimoniani e fourieriani, i secondi in misura maggiore dei primi. Dal Fourier, per esempio, è mutuato ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] la creazione di un autonomo strumentodi lotta, libero da condizionamenti esterni, dall'altro costituivano le prime avvisaglie di una più contro il regime fascista il D., privilegiando oltre misura il conseguimento del fine, cioè il crollo anche ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] intendeva operare un perfezionamento di tale strumento in grado di assicurare una maggiore semplicità scientifici vedi in particolare: A. Favaro, Il metro proposto come unità dimisura nel 1675, in Annales internationales d'histoire, Paris 1901, pp. ...
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GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] il primo libro presenta tratti in qualche misura confrontabili con quelli di un vero e proprio canzoniere. Il codice alchuni altri". L'utilizzazione del sonetto come strumentodi comunicazione sociale è ampiamente documentata nella produzione del ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra III)
Mario Marrocchi
Settimo di questo nome, figlio del conte Guido (VI), nacque verso la fine del quarto decennio del XII secolo.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1157, [...] motivi di interesse, incentrati su una situazione favorevole al potere signorile che già sembrava in qualche misura notevole la concessione di un documento scritto, di fatto forniva loro uno strumentodi garanzia del rispetto di rapporti di una certa ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] Roma ebbe più volte occasione dimisurarsi con i temi storici nelle conferenze che tenne all'Accademia di Religione cattolica o nelle a partire dal 26 dic. 1846 un potente strumentodi controllo della realizzazione del programma riformista ma nello ...
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GENALA, Francesco
Mario Di Napoli
Nacque suddito asburgico a Soresina, nel Cremonese, il 6 genn. 1843, in una famiglia di piccoli proprietari, da Zeffirino e Diamante Previ. Rimasto orfano di entrambi [...] di criteri di appartenenza territoriale e sociale oppure di un partito politico ridotto a "un mezzo di oppressione sull'individuo, una cagione di odio tra i cittadini, uno strumentodi utilità pei suoi condottieri e di un'approvazione dimisura. Il ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...