NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] davvero le città. Un progetto italiano in tal misura sconvolgente i precedenti equilibri, e verosimilmente destinato all con lo strumento allora utilizzabile: la famiglia. Una riprova si trova nel periodo successivo al pontificato di Niccolò III. ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] strumento ordinario viene meno, sussiste pur sempre il diritto nativo della Chiesa a esercitare la coazione materiale per mezzo di un in settanquattro titoli", mentre attinge in misura molto minore dal Decreto di Burcardo, del quale non condivide la ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] già sotto Costantino il Grande (v.), intensificandosi in misura particolare nel 12° secolo. Primo p. medievale è 872) - redatta sulla base di fonti precedenti - e fino a Martino V (1417-1431). Strumento ufficioso della propaganda pontificia, oltre ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] diritti di ciascuna componente dell'elettorato. Non presero tuttavia alcuna misura per di Roma... d'imporre sulla cattedra di S. Pietro una propria creatura con la speranza di foggiarsi nel Papato un prezioso strumento per il predominio politico di ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] nuova per l'università italiana, di dipartimento come strumento interdisciplinare di ricerca, mirata e di alta qualità, che, a dell'uomo. Costruire da cristiani la città dell'uomo a misura d'uomo, Roma 1984; Laicità e impegno cristiano nelle realtà ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] e quindi si impadronì di queste nozioni con ulteriori studi, ma non raggiunse nella misura sperata né il successo parte egli rappresenta il punto di vista strettamente curiale secondo il quale il concilio è solo uno strumento nelle mani del papa ...
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BOSSO, Matteo
Claudio Mutini
Nacque a Verona intorno al 1427 da Giovanni, che compare tra i cittadini di Verona nel 1452 come "aurifex de Mediolano", e da una Sofia di cui si ignora il casato. A Verona [...] pari misura Socrate, Platone, Pitagora, Democrito, Diogene e Aristippo. Laddove alla sapienza occorrono principalmente le virtù teologali e cardinali, un fermo dominio di sé stessi, un disprezzo assoluto delle cose del mondo. Strumento indispensabile ...
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CORTI, Bonaventura
Daniela Silvestri
Nacque a Corti, parrocchia di Viano, nel territorio di Scandiano (Reggio Emilia), il 26 febbr. 1729 da Domenico e Vittoria Bondioli. Orfano ad appena undici anni, [...] culturali, nucleo propulsore di collaborazione tra l'autorità civile e quella ecclesiastica, indispensabile strumento per la novella delle parti ed uno traslatorio di tutto l'organismo; ed ebbe l'esatta misura dell'importanza della luce nel fenomeno ...
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Religione
Rito segreto e oggetto sacro del rito; per estensione, realtà o verità nascosta, in alcuni casi trattata come dogma perché ritenuta rivelata da Dio.
Religioni antiche
Nell’antichità le religioni [...] collettività etnica o politica, presentandosi come strumentodi salvezza individuale (da ciò la tradizionale e gruppi al di là delle aree etniche originarie, esercitando in varia misura il proselitismo, norma di diffusione ignota alle ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] anni Sessanta la morale era considerata lo strumentodi repressione di una società compiuta, a partire dalla Regno è un processo che si attua storicamente nella liberazione, nella misura in cui questa è intesa come realizzazione dell'essere umano in ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...