GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] Novella era cresciuto in misura sufficiente da avere sicura proiezione politica: un indiscutibile sapore d'ufficialità e di rappresentanza ha il usata dal G., nella Divisio scientie, come strumentodi chi le pratica, più che oggetto della ...
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CHIGI, Agostino
Francesco Dante
Nacque a Siena da Mariano e Caterina Baldi nel 1465 circa (Croce indica il 1º dic. 1466).
I Chigi, antica famiglia senese di mercanti, acquistarono il titolo di nobili [...] capitali. Nelle operazioni commerciali, per avere un'unità dimisura omogenea, le monete erano ridotte a moneta unica.
Incerto stato di abbandono. Socio principale fu Francesco Tommasi, lo strumento fu rogato dal notaio Gentile Gentili di Foligno, ...
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ENGELBERGA (Enghelberga, Angelberga), imperatrice
François Bougard
Figlia del conte di Parma Adalgiso, consorte dell'imperatore Ludovico II, E. fu una delle sovrane più rappresentative dell'epoca carolingia. [...] coppia reale si servi regolarmente della separazione come strumentodi governo, dato che E. veniva spesso lasciata la tutela di S. Sisto a Gisulfo, abate di S. Cristina in Corteolona. Ci si può chiedere se quest'ultima misura non sia stata ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] può far derivare quella fierezza aristocratica, sprezzante delle mezze misure, come delle mezze classi, che costituì un tratto dei mezzi di produzione.
Secondo una formula leniniana, promossa dal B. a decisivo strumentodi interpretazione storica, ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] dire, una giustizia di parte, e la sua procedura, uno strumentodi oppressione che doveva esser di vicende particolari, minute, che danno loro l'effettiva misura o li condizionano - si pensi ad esempio agli episodi di pirateria -, o di disamine di ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] p. 321; 1715, p. 256). Lavorò invece a uno strumentodi supporto: effemeridi per gli anni 1715-25, che però, essendo terminata pontificio tracciata dallo stesso Bianchini nel 1717 mentre misurava l'arco di meridiano tra Roma e Rimini. L'ultimo lavoro ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] ; dalla incertezza lessicale delle fonti discendono in buona misura le oscillazioni della storiografia.
Mentre la duana de secretis pp. 63-79; H. Enzensberger, Il documento regio come strumentodi potere, ibid., pp. 103-138; G. Pistarino, Commercio e ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] , come testimone nello strumentodi Innocenzo III che dettava le condizioni per la sottomissione di Narni. Ma doveva essere C. - seppure con evidenti limitazioni - al Regno di Sicilia, ma questa misura venne in ritardo, dato che Federico II in quel ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] per "una nostalgia di classicismo, un senso dimisura e di decoro formale", ma per "un'accentuata inclinazione etica, quale si esprime anche nell'ininterrotta frequentazione di Leopardi" (Cusatelli, p. 775). Gli strumenti adoperati dal poeta vanno ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] l'opera, proprio perché intende essere anche uno strumentodi analisi politica attraverso la storia. La sua di partenza (e chissà che, così facendo, non si sia riprodotto in qualche misura il procedimento seguito da Gervasio di Tournay). Niente di ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...