COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] ecclesiastiche contro l'attività del Monte, che nella sostanza non subì però profonde modifiche e con il suo capitale fu in misura crescente strumentodi controllo di larga parte del mercato fiorentino della lana e della seta e base per una politica ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] capo ad un esaltato rigetto di ogni norma e misura, che non sono solo la norma e la misura della società contemporanea né "positiva" era in larga parte lo strumentodi discussione corrente e di propaganda dell'odiato riformismo socialista.
Nel primo ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] traccia o suggestione mominseniana) da lui assunti a misura dei proprio giudizio storiografico nell'inseguire e nell dell'opera, quest'ultima non sia divenuta lo strumentodi studio e di consultazione né abbia esercitato l'efficacia metodico-educativa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Lodovico Bianchini
Antonio Maria Fusco
A chi voglia ricostruire il clima culturale esistente nel Napoletano della prima metà dell’Ottocento, premessa indispensabile per poter comprendere la natura del [...] modo di svolgersi al meglio. Di qui l’esigenza – diceva – di promuovere forme di «ingerenza» rivolte, grazie ad acconce misuredi politica Stato, che pure si sarebbe voluto strumentodi ammodernamento e fattore di progresso, ma anche senza un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] Strumentodi questo processo sarebbe, infatti, un’«alleanza italica» di tipo politico, l’unica in grado di fulcro dell’unificazione nazionale, e in certa misura anche quella di Antonio Rosmini nella Costituzione secondo la giustizia sociale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Mattia Doria
Roberto Scazzieri
Filosofo, pensatore politico ed economista, Paolo Mattia Doria è una delle figure di spicco della cultura italiana nella prima metà del 18° secolo. Profondamente [...] è possibile fare «un’armonia di tutte le virtù, appunto come in uno strumentodi musica, nel quale ogni corda, al quale danno di comune consentimento un immaginario, ma fisso valore; e questo facendo servire di norma, e dimisura al prezzo delle ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] intervenissero, in misura determinante, elementi estranei alla normale prassi di contrattazione sindacale, al strumentodi consenso, dall'altro fu agitato dal fascismo di sinistra come arma di lotta all'interno del regime per assicurarsi un minimo di ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] uscì sconfitta e il principio della lotta di classe come strumentodi azione politica e sindacale ottenne piena . cominciò a studiare il pensiero di K. Marx, al quale si avvicinò, in certa misura, attraverso la mediazione di A. Loria, che nelle sue ...
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DONAT-CATTIN, Carlo
Alessandro Parola
Origini e formazione
Nacque a Finale Ligure (provincia di Savona) il 26 giugno 1919. Il padre, Attilio, di origini savoiarde, era un impiegato della Banca commerciale [...] centro-sinistra avesse valore nella misura in cui avrebbe determinato spostamenti di potere: dai ceti conservatori alle tanto del principio della rappresentatività quanto degli strumentidi rappresentanza popolare, il fallimento del centro- ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] misura non inferiore che a Napoli, nel settembre 1850 era deciso il trasferimento nella capitale pontificia. Gravi conseguenze ebbe, nel 1854, la stampa, in numero limitato di che la rivista fosse "divenuta strumentodi private propensioni", e ne ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...