CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] , come testimone nello strumentodi Innocenzo III che dettava le condizioni per la sottomissione di Narni. Ma doveva essere C. - seppure con evidenti limitazioni - al Regno di Sicilia, ma questa misura venne in ritardo, dato che Federico II in quel ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] per "una nostalgia di classicismo, un senso dimisura e di decoro formale", ma per "un'accentuata inclinazione etica, quale si esprime anche nell'ininterrotta frequentazione di Leopardi" (Cusatelli, p. 775). Gli strumenti adoperati dal poeta vanno ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] l'opera, proprio perché intende essere anche uno strumentodi analisi politica attraverso la storia. La sua di partenza (e chissà che, così facendo, non si sia riprodotto in qualche misura il procedimento seguito da Gervasio di Tournay). Niente di ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] morto adolescente, Gianfrancesco detto Cagnino.
Sbalorditiva, fuor dimisura già nella puerizia, la robustezza fisica del G virtuale strumentodi ricatto e garanzia che il padre non è antiasburgico. Durante questo soggiorno ha modo di distinguersi ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] eletto quale esponente del centro gradito alla destra, prevalendo dimisura su F. Cocco-Ortu, esponente del centro gradito di esso un'interpretazione progressiva: strumentodi liberazione dell'individuo, di diffusione del potere e delle risorse, di ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] pastorale, successivamente disgregata dal commercio, dallo strumentodi questo, la moneta, e dall'evoluzione- 'autore che recepiva spunti sansimoniani e fourieriani, i secondi in misura maggiore dei primi. Dal Fourier, per esempio, è mutuato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] , ruolo che invocherà di nuovo nel fervore del periodo repubblicano come essenziale strumento per la creazione della di criterio, di unità dimisura per ponderare il grado di progresso raggiunto. Ovviamente, alla base di questa nozione c’è l’idea di ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] premessa a La monaca di Sciangai, anche "i problemi narrativi mi si sono svolti e illuminati nella misura che quelli umani e civili analisi del film come documento storico e morale, strumentodi indagine e conoscenza dei mutamenti della società e ...
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DE CURTIS, Antonio (detto Totò)
Goffredo Fofi
Nacque a Napoli il 15 febbr. 1898, nel popolare rione Sanità. La madre, Anna Clemente, era nubile (lo crebbe assieme alla nonna), e tirava avanti con lavori [...] che trovava nella parola il suo principale strumentodi espressione, parodiando il linguaggio aulico della borghesia di naso (1944).
Totò aveva conquistato il pubblico "di lusso" con spettacoli scritti con indubbia finezza da Galdieri su misura ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] la creazione di un autonomo strumentodi lotta, libero da condizionamenti esterni, dall'altro costituivano le prime avvisaglie di una più contro il regime fascista il D., privilegiando oltre misura il conseguimento del fine, cioè il crollo anche ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...