MEUCCI, Filippo
Maria Temide Bergamaschi
– Nacque a San Polo dei Cavalieri, nei pressi di Roma, il 20 marzo 1805, da Vincenzo e da Lucia Forese.
Il padre, notaio, dopo aver lasciato la professione ricoprì [...] Pio VIII una lettera in cui, sostenendo di aver elaborato – nel quadro di una riforma generale delle scuole – un nuovo metodo di insegnamento, propose l’istituzione di uno strumentodi controllo che attraverso ispezioni verificasse le condizioni ...
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GRASSI (Crassus, de Crassis), Pietro
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Martino, patrizio milanese di scarse fortune, il G. nacque, verosimilmente a Milano, intorno alla metà del XV secolo, ma le origini [...] corroborate in ugual misura dagli altri dottori pavesi sopra citati. Prevale senza dubbio l'utilizzo di argumenta ex trascinare da tempo e aveva già trovato un primo strumentodi composizione in una transazione giurata che obbligava le parti a ...
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INTRONA, Niccolò
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Bari il 13 maggio 1868, da Nicolavito e Marianna Salvati, in una famiglia benestante, di lontane origini nobiliari. Si avvicinò giovanissimo alla Chiesa [...] l'anno dopo dal gruppo delle cosiddette "banche cattoliche", ma, nella misura in cui Stringher poteva dire la sua, l'I. fu al suo per il credito e il risparmio), da lui ritenuti strumentodi ingerenza politica nel mondo bancario. L'attacco ebbe un ...
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CARAMELLA, Santino
Silvano Scalabrella
Nato a Genova il 22 giugno 1902 da Eleucadio e da Francesca Delfò, segui gli studi classici nella città natale. Ancora liceale, nel maggio del 1919, cominciò a [...] autonome), è il tema dell'educazione come strumentodi realizzazione di una coscienza democratico-nazionale. Da qui, anche pensatori dell'idealismo tedesco e italiano, il C. si misura particolarmente con la crociana logica dei distinti. L'indagine ...
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GODENDACH (Bonadies, Godendag, Goodendag, Gutentag), Johannes
Paola Ciarlantini
Scarse sono le notizie concernenti la vita e le origini di questo frate carmelitano, teorico e compositore, vissuto in [...] ; in aggiunta, Manus in dyatonico genere divisa di padre Bartholomeus, segni musicali di "misura", "perfezione" e "imperfezione", secondo le teorie di Guglielmo Monaco, e ulteriori indicazioni di teoria mensurale secondo Hothby. Luisi segnala anche ...
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PALAZZO, Luigi
Alessio Argentieri
PALAZZO, Luigi. – Nacque a Torino il 18 gennaio 1861, da Carlo e Luigia Capriola.
Già durante gli studi giovanili, compiuti al liceo Cavour di Torino, mostrò predisposizione [...] e geodinamica e l’Istituto universitario di fisica, specializzandosi su aspetti teorici e sperimentali della strumentazione per misure magnetiche terrestri. Nei due anni successivi, grazie a un’altra borsa di studio, proseguì il tirocinio all’estero ...
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BORELLI, Aldo
Ernesto Galli della Loggia
Nacque il 2 febbr. 1890 a Monteleone Calabro - oggi Vibo Valentia - da Luigi e Rachele Daffinà Ruffo. Trasferitosi a Roma nel 1906, mentre seguiva gli studi [...] a programmi espansionistici d'ogni genere e misura, le pacate considerazioni di Nitti sull'Europa senza pace.
Grande fu stesso sistema rappresentativo, divenuto secondo il B. lo strumentodi giochi di potere estranei alle reali esigenze del paese, il ...
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SPINELLI, Antonio
Silvia Sonetti
– Nacque a Capua il 23 marzo 1795, primo dei sei figli (quattro maschi e due femmine) di Francesco e di Maria Giuseppa Caterina Ungaretti.
Pochi anni dopo la sua nascita, [...] si dedicò alla compilazione di un’argomentazione molto dura nei confronti di quella misura, di cui evidenziò gli abusi L’inventore del trasformismo. Liborio Romano, strumentodi Cavour per la conquista di Napoli, Soveria Mannelli 2009, ad ind.; ...
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MASINI, Giulio
Daniele D'Alterio
– Nacque a Certaldo il 21 genn. 1853 da Gabriele e da Faustina Pruneti.
Il padre «era stato un accanito guerrazziano nel 1848-49 ed aveva di poi guidato l’azione dei [...] misura dall’appartenenza alla massoneria (già negli anni Ottanta era stato contiguo alla loggia fiorentina Scienza e lavoro, senza contare che nel 1912 il suo nome compare fra gli 84 membri di nella scienza quale strumentodi emancipazione sociale e ...
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ZACCARIA di Martino
Giorgio Tamba
ZACCARIA di Martino. – Nacque forse a Bologna poco dopo il 1207. Il padre Martino, originario della massa ove alla fine del secolo XII il Comune di Bologna fece sorgere [...] ’ufficio dei Memoriali, che creava un pesante strumentodi controllo dell’attività dei notai.
In questo misura peraltro, ai difetti delle rispettive opere, cui la sua intendeva ovviare.
Zaccaria articolò l’opera sulla struttura dell’Ars notariae di ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...