Vaccino
Augusto Panà
Anna Spinaci
Il termine vaccino (dall'aggettivo latino vaccinus, derivato di vacca, "vacca") in origine fu utilizzato per indicare sia il vaiolo dei bovini (vaiolo vaccino) sia [...] e la parotite sono utilizzati dal 1969 e un vaccino contro l'epatite B dal 1976.
Le vaccinazioni sono riconosciute da tempo strumento d'elezione per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive e la loro efficacia si misura come capacità, a ...
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Fabrizio Pregliasco
La grande paura dei vaccini
Cresce in Italia la diffidenza delle famiglie nei confronti delle vaccinazioni, anche sulla base di teorie pseudoscientifiche già ampiamente smentite. La prevenzione deve passare dalla fase dell’obbligo a quella del consenso informato.
I dubbi, le incertezze ... ...
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Preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, protozoaria). In origine, il termine designava il vaiolo dei bovini (o vaiolo vaccino) e il pus ricavato ... ...
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Preparazione (per uso parenterale o anche orale, ➔ vaccinazione) rivolta a indurre, da parte dell’organismo, la produzione di anticorpi protettivi e a consolidare la risposta immunitaria a livello cellulare, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, ... ...
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Giuseppe Del Giudice
Maria Lattanzi
Rino Rappuoli
Fin dall'antichità la medicina aveva rilevato che le persone sopravvissute a certe malattie contagiose risultavano resistenti a esse nel caso di un nuovo contatto, tanto che usualmente si occupavano della cura di coloro che le contraevano, come è ... ...
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Maria Lattanzi
Rino Rappuoli
Giuseppe Del Giudice
I vaccini tradizionali hanno ottenuto numerosi e impensati successi nel campo della salute pubblica. Gli esempi più eclatanti sono rappresentati dalla eradicazione del vaiolo, avvenuta alla fine degli anni Settanta del 20° sec., e dai notevoli progressi ... ...
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MMaria Lattanzi
Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
di Maria Lattanzi, Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
Vaccini intelligenti
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di immunologia. 3. I vaccini tradizionali: a) vaccini che contengono microrganismi uccisi; b) vaccini che contengono parti di microrganismi; ... ...
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Stefano Vella
Marina Giuliano
(App. V, v, p. 719)
La necessità di sviluppare nuovi v. efficaci contro patogeni virali, batterici e parassitari costituisce uno tra i principali obiettivi della medicina del 21° secolo. Per comprendere l'importanza di quest'impegno su scala mondiale basta pensare al ... ...
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Stefano Vella-Marina Giuliano
(v. vaccinazione, XXXIV, p. 873; App. II, II, p. 1081)
Con il nome di v. vengono indicate quelle preparazioni che, somministrate all'uomo o agli animali, sono in grado d'indurvi una condizione d'immunità attiva, analoga a quella che si determina con l'infezione naturale, ... ...
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Piede
Rosadele Cicchetti e Red.
Il piede è la regione distale dell'arto inferiore, nella quale sono riconoscibili tre segmenti: la caviglia, o tarso, il metatarso, che sostiene la pianta del piede, [...] la locomozione bipede, sviluppandosi inoltre come eccezionale strumento di sostegno, senza perdere, tuttavia, l'abilità si inserisce un grosso tendine, chiamato tendine d'Achille, derivato dai muscoli del polpaccio, che hanno il compito di sollevare ...
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Circoncisione
Riccardo Di Segni
La circoncisione, dal latino circumcidere, "tagliare intorno", è, in senso stretto, un'operazione chirurgica sul membro maschile, che, eseguita allo scopo di scoprire [...] , attraverso la mediazione della tradizione cristiana, è derivato un uso metaforico del termine nel senso di impiegata è parimenti molto differenziata, sia per quanto riguarda lo strumento operatorio, il cui uso è regolato per tradizione e può ...
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Dita
di Rosadele Cicchetti e Red.
Dita
Le dita sono i segmenti terminali della mano e del piede, di cui prolungano rispettivamente il metacarpo e il metatarso. Nell’uomo sono in numero di cinque per [...] attuali, un numero maggiore di dita, probabilmente derivato direttamente dai numerosi raggi della pinna dei Pesci proscimmia del Madagascar che usa il terzo dito, molto lungo, come strumento per estrarre dalle fessure dei tronchi le larve di cui si ...
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Placebo
Paolo Emilio Puddu
Il termine placebo (derivato dalla prima persona del futuro del verbo latino placere, "piacere") indica una preparazione farmaceutica a base di sostanza farmacologicamente [...] tipologia dell'esperimento in cieco singolo o doppio (v. oltre).
Impiego terapeutico
Il valore del placebo quale strumento innocuo e mediatore di rapporto carismatico medico-paziente non deve essere sottovalutato. La medicina antica ha fatto largo ...
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Nella terminologia scientifica latina e italiana, primo elemento di parole composte che significa «intestino».
Biologia
In istologia, enterocita, cellula epiteliale prismatica o cilindrica che riveste [...] cistico ombelicale, di origine diverticolare, derivato dai residui epiteliali del condotto onfalomesenterico fuoruscita di materiale settico, si ottiene con l’enterostato, strumento chirurgico metallico a due branche articolate atto a produrre ...
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ZINCO (fr. zinc; sp. zinc; ted. Zink; ingl. zinc)
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico di simbolo Zn; peso atomico 65,38; numero atomico 30.
Non sembra [...] di forni a suole, e a suole e vòlte riscaldate. Derivavano da quel tipo ben noto, detto Maletra, già usato per ("tirato") dai condensatori a tre riprese, facendolo colare con apposito strumento in un mescolo di ferro, e da questo passato negli stampi ...
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METODOLOGIA MEDICA
Cesare Scandellari
Il carattere scientifico della moderna medicina deriva dalla sua aderenza alla metodologia scientifica, poiché la scientificità di ogni disciplina deriva non tanto [...] la clinica si giova attualmente di svariatissime metodiche derivanti dalla chimica, dalla fisica, dalla biologia di base, adattandole alle varie esigenze della diagnostica. Tecnologie e strumentazioni sempre più sofisticate hanno permesso di ricavare ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] progenitori cellulari che migrano verso la matrice e dai quali deriveranno i molteplici tipi cellulari presenti nel pelo. Una proprietà corso del tempo rendono le c. s. uno strumento potenzialmente molto efficace per eseguire una terapia genica di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] fu enorme. Per diversi secoli quest'opera fu un importante strumento di consultazione, largamente utilizzato dai medici pratici per i manuali terra, acqua, aria e fuoco (v. tabella degli elementi derivata dal ms. Barb. lat. 283, Città del Vaticano, ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...