ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] la dispensa dal pontefice, il danno economico che sarebbe derivato dimettendo l'abito ecclesiastico. Il netto rifiuto del papa facesse proprie le ragioni della cosiddetta Lega cattolica, strumento dei Guisa e degli Spagnoli, mirando a salvaguardare l ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] poco pratico, in quanto, a causa dei rapporti enarmonici che ne derivavano, obbligava l'esecutore a continue e complicate trasposizioni. Analogamente i nuovi strumenti fatti costruire dal D. - ossia il ".cembalo triarmonico" o "hessarmonico", il ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] contatti mantenuti con gli accademici francesi, i libri, giornali, strumenti portati dall'estero, le visite di ospiti illustri come Montesquieu negli Acta eruditorum e sulla formula che ne ha derivato; nel '42 interroga Dortous de Mairan sulle maree; ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] Equicolo come pure alcune volte si firmò), nome derivato dagli Equicoli che anticamente abitarono la sua terra ad Urbino per dissuadere Francesco Maria Della Rovere dal prestarsi come strumento delle mire papali su Ferrara. La morte di Giulio II ( ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] anche all'attrice Elena Balletti.
Il tema della tragedia, derivato da Euripide, aveva ispirato numerosi autori tra il XVI Zeno), quanto del tentativo di far circolare uno strumento di critica della cultura contemporanea fortemente caratterizzato e al ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] positivistiche e di stampo germanico, donde sostanzialmente derivarono la sua sterilità e la sua oscurità fini della stessa polemica, il B. ebbe dal 1917 lo strumento che la sua ribellione storiografica richiedeva: quella Nuova rivista storica, ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] ideologica di cui la sua stessa donna è conscio strumento. Romanzo, quindi opera di fantasia, non pamphlet politico dei naviganti (edito in Comoedia, XXI [1939], p. 6; derivato dal romanzo breve Il Mare e rappresentato dalla compagnia Pagnani-Cervi) ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...]
Il dialogo serrato e brillante, con un linguaggio derivato dai modi colloquiali toscani, è una satira sottile , rimase nel B. la sfiducia nell'azione cospirativa come strumento di rinnovamento politico: soltanto l'Italia delle generazioni future " ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] sarcasmo contro il gusto della "gente di mondo" (che sembra derivato dal Teatro alla moda di B. Marcello) fa riscontro l scultura, poesia, musica, ecc.), mentre acquista rilievo lo "strumento" di cui ogni singola arte si serve, con una accentuazione ...
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DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] sul problema militare e sul ruolo dell'esercito come strumento indispensabile per la conquista dell'indipendenza (in ciò Piemonte) subito dopo gli insuccessi del '48. Ne era derivato un saggio che, arricchito dalle esperienze di studio e insegnamento ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...