BERTALI (Bartali, Berthali), Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Verona nel marzo 1605,come si deduce da una iscrizione posta sotto un suo ritratto, si hanno scarse notizie sulla sua prima giovinezza. In [...] di spettacolo allora in gran voga a Víenna, derivato dalla fusione dello sfarzo scenografico teatrale dell'epoca con rilievo assume la "canzone": molto ornata con impiego di strumenti a fiato, rivela spesso una chiara tendenza per la "sonata ...
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spettrografo
spettrògrafo [Comp. di spettro- e -grafo] [OTT] Apparecchio per produrre e registrare lo spettro di emissione di una sorgente di radiazioni meccaniche ed elettromagnetiche o corpuscolari [...] della fenditura d'ingresso dal cristallo. Appunto di tipo fotografico sono lo s. di Bragg e quello di Seeman, da esso derivato, due strumenti piuttosto noti. Per raggi di lunghezza d'onda maggiore di circa 2 nm, e fino a 40 nm, non possono più ...
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La formazione di nomi a partire da nomi è, fra i processi derivazionali che non prevedono cambiamento di parte del discorso, il più ricco di forme e diversificato semanticamente, lasciando da parte l’➔alterazione, [...] un suffisso locativo: bistecchiera, caffettiera, cassettiera, formaggiera, petroliera, pulsantiera, zuppiera.
I nomi di strumento sono derivati anche con vari suffissi alterativi: bronzina, cannello, gommone, motorino, orecchino, polsino, ramazza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il grande interesse per le misurazioni, tipico del Rinascimento, è all’origine di una [...] a forma di pugnale, o pugnale a “seste”).
Con le balestriglie o con i bastoni di Giacobbe, strumenti a forma di croce derivati dai comuni bastoni, si calcolano altezze stellari a occhio nudo.
Gli archipenzoli hanno applicazione sia civile sia ...
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Rabano Mauro
Nicolò Mineo
Enciclopedista, organizzatore e divulgatore di cultura tra i più importanti dell'alto Medioevo, nacque a Magonza da nobile famiglia intorno al 780 e fece i primi studi, sotto [...] tradizione. In realtà essi furono concepiti come strumento di organizzazione enciclopedica del sapere e di diffusione Londra 1952, cit. in Toynbee, Dictionary 536) che D. abbia derivato dal Liber de Cruce il suggerimento di far disporre in forma di ...
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Dita
di Rosadele Cicchetti e Red.
Dita
Le dita sono i segmenti terminali della mano e del piede, di cui prolungano rispettivamente il metacarpo e il metatarso. Nell’uomo sono in numero di cinque per [...] attuali, un numero maggiore di dita, probabilmente derivato direttamente dai numerosi raggi della pinna dei Pesci proscimmia del Madagascar che usa il terzo dito, molto lungo, come strumento per estrarre dalle fessure dei tronchi le larve di cui si ...
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BERGONZI, Carlo
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nato a Cremona fra il 1676 e il 1683, fu il capostipite e il più importante esponente di quella famiglia di liutai il cui nome doveva perpetuarsi per [...] traduce con grande abilità. Pare che esistessero di lui anche alcuni violini di formato più piccolo, derivato da modelli di Amati. Comunque, gli strumenti oggi più apprezzati da esecutori ed amatori sono i violoncelli e i contrabbassi, per il loro ...
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parallasse
parallasse [Der. del gr. parállaxis "deviazione", da parallásso "spostare"] [OTT] Spostamento angolare apparente della posizione di un oggetto quando questo viene osservato da due punti di [...] distanze dedotte da queste piccole p. annue stellari è derivato l'uso di valutare le distanze nell'Universo sidereo commette quando si apprezza la posizione del-l'indice di uno strumento di misurazione su una scala graduata se la visuale passante per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Arcangelo Corelli, uno dei maestri indiscussi del tardo Seicento, [...] particolare attenzione: lo stile imitativo “da chiesa”, derivato dalla metamorfosi dell’antica canzone strumentale; le successioni , sono per lo più compositori e virtuosi di questo strumento attivi presso la Cappella di San Petronio, quali Domenico ...
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Placebo
Paolo Emilio Puddu
Il termine placebo (derivato dalla prima persona del futuro del verbo latino placere, "piacere") indica una preparazione farmaceutica a base di sostanza farmacologicamente [...] tipologia dell'esperimento in cieco singolo o doppio (v. oltre).
Impiego terapeutico
Il valore del placebo quale strumento innocuo e mediatore di rapporto carismatico medico-paziente non deve essere sottovalutato. La medicina antica ha fatto largo ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...