Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la psicologia si distacca dalla speculazione filosofica e diviene [...] il funzionamento della mente, ma anche quello di fornire strumenti validi per l’impiego dei risultati in campo applicativo, 1877-1956), autore di un altro diffuso test di intelligenza derivato da quello di Binet (il test Stanford-Binet; Stanford ...
Leggi Tutto
Visione
Adriana Fiorentini
Lamberto Maffei
Il termine visione (dal latino visio, derivato di videre, "vedere") indica il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di [...] molto sensibili a variazioni locali di contrasto. È per questa ragione che gli apparecchi fotografici sono forniti di uno strumento, l'esposimetro, che consente di adeguare l'esposizione della pellicola al livello di illuminazione della scena da ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] economico. Restavano però aperti degli strascichi che derivavano dalla mancata assegnazione delle terre demaniali che, azione politica, ispirata dal maestro De Sanctis, era lo strumento principale per cercare di comprendere la realtà economica del suo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il XV secolo è un periodo all’insegna della razionalizzazione e della sistematicità in [...] , invece, anche gli intervalli di terza e sesta (maggiori e minori) vengono derivati da rapporti puri o semplici (terza maggiore = 5/4, terza minore = 6 come suonatore di lira da braccio, uno strumento rappresentato nell’iconografia del tempo come una ...
Leggi Tutto
Arredamento
Renato De Fusco
Il termine indica l'arte e la tecnica di conformare con vari elementi (divisori, mobili, suppellettili ecc.) gli ambienti interni al fine di renderli più funzionali e confortevoli. [...]
In età romana, uno dei mobili più tipici è il lectus triclinaris, derivato dai greci, sia per l'uso di mangiare distesi, sia per il [...] il mobile ha cessato di essere uno strumento inerte. Esso può adempiere contemporaneamente a parecchie funzioni ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli arredi
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È possibile inquadrare l’arredo della chiesa nel Medioevo solamente se [...] cattedra individua un’insegna del potere vescovile, tanto da essere derivato dalla sua presenza il nome di cattedrale all’edificio che la , sia la cattedra.
Il fonte battesimale
Strumento fondamentale della liturgia, perché impiegato in una ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Già alla fine del Settecento l’istituzione museale acquista il suo moderno ruolo [...] dei danni di guerra dai Paesi sconfitti.
Da strumento di celebrazione nazionale, il Musée Central des Arts restaurata monarchia francese – intendendo conservare il prestigio derivato alla cultura nazionale dalla ricchezza del grandioso museo ...
Leggi Tutto
Cellula. Colture di cellule e tessuti
Ranieri Cancedda
Anita Muraglia
Le tecniche di coltura cellulare hanno permesso di studiare il comportamento delle cellule al di fuori dell'organismo vivente in [...] siero. Le colture cellulari sono state e sono ancora uno strumento molto utile per lo sviluppo di vaccini. Nel 1949 venne a livello cellulare e rimuove i prodotti di scarto, derivati dal metabolismo cellulare. In vitro le funzioni dell'apparato ...
Leggi Tutto
ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] sarcasmo contro il gusto della "gente di mondo" (che sembra derivato dal Teatro alla moda di B. Marcello) fa riscontro l scultura, poesia, musica, ecc.), mentre acquista rilievo lo "strumento" di cui ogni singola arte si serve, con una accentuazione ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eredita antica e la civilta figurativa del cristianesimo
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’arte tardoantica e quella [...] un’allusione alla funzione del contenitore destinato a strumenti da toeletta. Con somma indifferenza al contesto, cesti di uva, sparsi su un fondo chiaro. Questo motivo, derivato dall’ellenistico “tappeto non spazzato”, alla metà del IV secolo emigra ...
Leggi Tutto
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...