Strumento cordofono usato nella musica popolare russa. Forse derivato dalla domra, apparsa in Europa nel 13° sec. e somigliante al mandolino, è costituito da una cassa armonica triangolare munita di un [...] lungo manico (con indicazione dei tasti). Si suona con le dita o con il plettro ...
Leggi Tutto
strumento
Termine utilizzato in economia in una varietà di contesti differenti, con particolare riferimento alle operazioni finanziarie e di politica economica.
Strumenti di politica economica
Modalità [...] (per es., azioni, obbligazioni) e non per gestire il rischio (come invece avviene per gli strumentiderivati). In secondo luogo gli s. derivati implicano sempre il differimento della prestazione, e quindi si differenziano dagli s. contrattati con ...
Leggi Tutto
derivato
s. m. – Strumento finanziario il cui valore dipende (deriva) dall’andamento di altre variabili, spesso, ma non necessariamente, di tipo economico-finanziario, dette sottostanti del derivato. [...] volume delle transazioni e lo spessore delle borse specializzate in derivati. Una classificazione dei d. può basarsi sul tipo di d. sulla base del sottostante si possono distinguere strumenti finanziari classici (azioni, obbligazioni) e moderni (fondi ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] prima metà del 20° sec.), benché la produzione di latte e derivati sia aumentata; gli ovini e più ancora i caprini registrano un , la divertita osservazione non esclude l’umana simpatia); suoi strumenti i dialetti. In questo tipo di teatro è il germe ...
Leggi Tutto
Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] l’appropriarsi da parte degli schiavi di uno strumento, quello della scrittura, a loro esplicitamente interdetto , in tutta la sua crudezza. Modello paradigmatico di un naturalismo derivato dall’opera di É. Zola è McTeague (1899), romanzo con ...
Leggi Tutto
In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] stata inoltre prevista una procedura di sospensione dal godimento dei d. derivanti dallo status di membro dell’Unione in caso di grave e o il rafforzamento delle Corti supreme, strumento essenziale della giurisdizione centralizzata, e l’autorità ...
Leggi Tutto
televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] carattere di interesse generale. Attraverso lo strumento della concessione, lo Stato lo attribuiva loro valore è un multiplo dispari della metà di quella: nel sistema europeo derivato dal NTSC, è il 567° multiplo, corrispondente a circa 4,43 ...
Leggi Tutto
Scienza che ha per oggetto la descrizione interpretativa della superficie terrestre o di sue parti, intendendo per ‘superficie terrestre’ lo spazio tridimensionale dove la massa solida della Terra (litosfera) [...] di vita, cioè del complesso di abitudini e di comportamenti derivato a una collettività dalla lunga simbiosi con il proprio territorio , tra più Stati confinanti e usata addirittura come strumento di ricatto politico. Altre afferiscono al processo che ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] demografica, da una trasformazione dei modi della gestione urbana, non costruita organicamente attraverso strumenti di pianificazione esecutiva derivati dalle indicazioni del PRG, ma affidati spesso a operazioni realizzate con progetti puntuali ...
Leggi Tutto
Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] azione morale, cioè, e come tale meritoria, può di fatto non derivare alcuna felicità. Se la legge morale deve peraltro valere, è necessaria Vernunft (1793); la religione diviene semplice strumento per il raggiungimento dei principî morali e il ...
Leggi Tutto
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...