SIRO
Valeria Polonio
– Le origini di Siro sono ignote per cronologia e per estrazione familiare. L’anno della sua nascita potrebbe trovare collocazione nell’ultimo ventennio dell’XI secolo.
Per quello [...] tempo non insolita.
Unico in tutta la serie dei presuli genovesi, Siro richiamò nel nome un lungo il XII secolo e, con passaggi più o meno significativi, nei Sant’Angelo, 1936, doc. 305). Lo strumento più eminente di esaltazione fu il conferimento al ...
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SPINACINO, Francesco.
Francesco Saggio
– Non si possiede alcuna notizia circa luogo e data di nascita, famiglia di origine, luogo e data di morte.
La sua biografia, da collocare tra la fine del Quattro [...] modulo denominato Il re di Spagna.
I modelli di partenza dei brani intavolati sono composizioni a tre o a quattro voci, passaggio, tirature, figure di ornamentazione, per mezzo delle quali le melodie, pensate in origine per voci cantanti o strumenti ...
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PIATTI, Alfredo Carlo
Federico Fornoni
PIATTI, Alfredo Carlo. – Nacque a Bergamo l’8 gennaio 1822, primogenito del violinista Antonio (1801-1878) e di Marianna Marchetti, cucitrice.
Il padre, nipote [...] 41 Piatti fu reclutato per suonare nelle orchestre dei teatri Carignano e Regio di Torino; nel posto nella cappella bergamasca. Uno strumentista del suo talento aveva poche grado di superare i più ardui passaggi con estrema disinvoltura, ma il cui ...
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MORARI, Antonio
Rodobaldo Tibaldi
MORARI, Antonio. – Fu originario di Bergamo, come indica il frontespizio dei suoi madrigali a quattro voci (1587) e come ricorda ancora il trattato di pittura e scultura [...] passaggi e fioretti, e tanto dolci fa esprimer li concenti, che da tutti gli vien dato meritevolmente il primo vanto e onore di quello strumento Tibaldi, Per una bibliografia delle opere a stampa dei musicisti bergamaschi e attivi a Bergamo nel secoli ...
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MONTALBANO, Bartolomeo
Gregorio Moppi
MONTALBANO (Montalbani), Bartolomeo. – Nacque presumibilmente a Bologna all’inizio del secolo XVII da Bartolomeo e da Giulia Gibetti (o Zibetti).
Il padre discendeva [...] cappella e presenta al suo interno passaggi per quinte parallele, una particolarità il M. ricava dallo strumento il massimo del virtuosismo , Palermo 1988, pp. 249-259; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, II, p. 119; Supplemento, p. 545; R. Eitner, ...
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FRANCESCO Bosniaco (Franciscus Bossinensis; Franjo Bosanac)
Rossella Pelagalli
Nato verso la metà del sec. XV in Bosnia, ma probabilmente d'origine veneta, non si hanno notizie dei suoi primi anni di [...] tale periodo era attivo a Venezia come strumentista al servizio del veneziano Girolamo Barbarigo, protonotario di pezzi (la maggior parte dei quali tratti dalle raccolte del Petrucci semplice alternanza di accordi a "passaggi" ne fanno un genere privo ...
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DALLA BELLA (Della Bella), Domenico
Danilo Prefumo
Poco o nulla si sa della vita di questo musicista, nato forse a Treviso, che sembra non aver lasciato traccia alcuna del suo passaggio, all'infuori [...] nel duomo di Treviso, al principio dei XVIII secolo. Nei primi anni dei '700 il D. pubblicò, presso opere "a cappella" o con eventuali strumenti "ad libitum" e le opere concertate al do diesis e sono frequenti i passaggi in doppie corde e gli accordi.
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MUTIIS, Bartolomeo de, conte di Cesana
Paolo Da Col
MUTIIS (de Motij, de Montij, de Mutijs, de Mutis, Demutis, Muzzi, Mozzi), Bartolomeo de, conte di Cesana. – Nulla si conosce della sua nascita (che [...] novembre 1623; nel 1625, in considerazione dei meriti di Bartolomeo, venne concesso un o a un altro strumento «di corpo» (locuzione che indica uno strumento armonico sonoro e in polifonico sia a voce sola.
I passaggi d’agilità e le figurazioni che il ...
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BASSANI, Orazio, detto Orazio della Viola
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Nacque a Cento verso la metà del sec. XVI da Girolamo, valente, suonatore di viola. Seguita l'arte patema, divenne presto uno dei più celebri strumentisti [...] i limiti della semplice riduzione da vocale a strumentale dei - madrigali mediante i più ricchi e vari abbellimenti (o "passaggi", come si diceva allora) appropriati alla natura dei singoli strumenti (pratica usata dai liutisti) e quindi di effetto e ...
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FERRATA, Giuseppe
Carla Papandrea
Nacque a Gradoli (Viterbo) il 1º genn. 1865 da Paolo e Lucia Donati. Di famiglia di piccoli proprietari terrieri (cui daranno lustro Domenico Ferrata, futuro cardinale [...] nell'autore di tutte le risorse dello strumento, pur nei passaggi di spinto virtuosismo e di ardito cromaticismo" pp. 323 s.;A. De Angelis, Diz. dei musicisti, pp. 31 ss.; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 536; The International Cyclopedia ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...