BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] maschera fonica il più possibile potente (la straordinaria strumentazione fonica di cui Bene si era potuto dotare a poi addirittura si spinsero fino al superamento di questa stessa forma musicale per indagare il vuoto dell’atto e il pieno dell’ ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] rigido formalismo dalcroziano con la sua stretta aderenza al contesto musicale e di uscire così dai gorghi dell'espressionismo, rinnovato quale è impossibile creare col proprio corpo lo strumento duttile e sensibile che è richiesto dalle esigenze ...
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BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] nelle figure, nel quadro, poesia nel verso elegante e musicale, ma sopra tutto agile, svelto, nervoso; qui fioriscono propri meriti - volle fare del proprio teatro uno strumento di concezioni misticheggianti sociali ed etiche, ispirate al principio ...
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BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] il B. aspirava ad avere a propria disposizione uno strumento che non subisse i condizionamenti del giornale politico (è da del teatro presso la scuola di recitazione annessa al liceo musicale di Santa Cecilia, cattedra che, tranne un intervallo fra ...
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GROSSATESTA (Grossa Testa, Testagrossa, Testa Grossa, Teste Grosse), Gaetano
Gloria Giordano
Nacque a Modena (Goldoni, pp. 165 s.) intorno al 1700. Ballerino, maestro, coreografo e impresario, è ricordato [...] egli amante della musica, ne fece uno strumento di propaganda politica, tanto da richiamare l'attenzione suite di tre balli composti di 24 figure, con relativa partitura musicale nei tempi: grave, bourrée, passepied) risiede nel fatto che precedono ...
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PAVOLINI, Corrado
Gianfranco Pedullà
PAVOLINI, Corrado. – Nacque a Firenze l’8 gennaio 1898 da Paolo Emilio e Margherita Cantagalli.
Oltre che dall’importante opera culturale svolta dal padre o dal [...] Amico, che si sforzò – anche con questo strumento – di realizzare un percorso riformatore della scena è ormai una nota di quell’armonia, un elemento atomico di quello stato musicale collettivo, che ha reso possibile il miracolo del Fascismo» (in S. d ...
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MANDANICI, Placido
Claudio Paradiso
Nacque a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) il 3 luglio 1799 da Andrea e da Nunziata Chillemi. Si dedicò presto allo studio del violoncello, aiutato dal barone M. [...] Nicolaci, dilettante di quello strumento e suo futuro protettore. Fu lo zio, don P. Chillemi, ad adoperarsi per farlo entrare nel 1815 nel regio collegio musicale del Buon Pastore di Palermo (oggi conservatorio V. Bellini), dal quale uscì diplomato ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
strumentare
(letter. istrumentare) v. tr. [der. di strumento] (io struménto, ecc.). – 1. Distribuire tra i varî strumenti le parti di una composizione musicale (v. strumentazione): s. una sinfonia. 2. ant. o raro. Fare uno strumento notarile,...