CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] . Col passare degli anni l'ideale repubblicano gli venne rivelando sempre più la sua inattualità storica e fu a poco , occasionato come reazione alle accuse mosse a questo strumentodi disciplina e di bellezza artistica da D. Gnoli (nell'articolo La ...
Leggi Tutto
BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] dei suoni mediante il canto o l'uso di qualche strumento, bensì chi si sforza di dare un'interpretazione razionale dei fatti musicali (I forma dirivelazione compiuta da una donna, facilmente riconoscibile come ricalcata sulla Filosofia di B., ma di ...
Leggi Tutto
CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] fallito, è da riconoscere che nella sua mansione di "rivelatrice" non dovette mancare del tutto alla fiducia del come suo "strumento",di cui egli si serve a gloria di Dio ed a proprio vantaggio. Il corpo dell'uomo è infatti strumento dell'anima: ...
Leggi Tutto
FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] a rappresentare le virtù dell'amore vissuto come strumentodi nobilitazione spirituale, attraverso l'unione mistica delle anime del misterioso, come della rivelazione, della fede. In sostanza il modo dì sentire e di vivere i problemi teologici, ...
Leggi Tutto
LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] etico-politico, come degenerazione progressiva dello Stato a strumentodi potere di una parte. Osservava Croce (1904) che "in lotte di classe, appunto in forza delle "leggi immanenti al suo proprio divenire". Il Manifesto era "la rivelazione ...
Leggi Tutto
CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] di Trento ebbero per C. il valore di una rivelazione decisiva. Egli assistette e collaborò alla produzione di nelle diocesi lombarde come Monza nel 1576, sembrò divenire lo strumentodi un colonialismo milanese contro il quale si ricorreva al papa), ...
Leggi Tutto
FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] negativa della storia d'Italia, che il fascismo improvvisamente rivelava. Anche se la formula famosa, "il fascismo non è l'Unità, si avvicinava alla concezione della storia come strumentodi educazione civile che il F. aveva sempre sostenuto. Inoltre ...
Leggi Tutto
MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] forte tensione etica, deve farsi tramite e strumentodi comunicazione e comprensione. Il trattato scientifico rapporto risolto tra mistero e scienza, come spinta allo "studio della Rivelazione perenne".
Fonti e Bibl.: Le carte del M. sono conservate ...
Leggi Tutto
GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] essere stato) la sfera della terra o del cielo, o magari uno strumentodi studio, una sfera armillare o un astrolabio; in qualche altra parte della evidenza l'indice con l'unghia che rivela il leone della stirpe di Giuda e la sua gloria imperitura. ...
Leggi Tutto
AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] politica e a considerarle, se non proprio come strumentodi tirannide, quale nobile e raffinato, ma comunque caratteristiche, che è sintomo di un gusto stilistico più vario e spregiudicato. Ma la vera rivelazione della poesia polizianesca, nella ...
Leggi Tutto
rivelatore
rivelatóre s. m. [dal lat. revelator -oris, der. di revelare «rivelare»]. – 1. (f. -trice) Chi rivela: il Duca non solamente non ricercò la cosa, ma fece il r. miseramente morire (Machiavelli); in senso assol., Dio in quanto soggetto...
denaro di plastica
loc. s.le m. Strumento utilizzato per l’acquisto di merci, perlopiù costituito da carte di credito o tessere magnetiche, che evita la circolazione di denaro contante. ◆ Il 65% degli elettori pensa che sotto un governo laburista...