Reich, Steve
Marta Tedeschini Lalli
Reich, Steve (propr. Stephen Michael).
Compositore statunitense, nato a New York il 3 Ottobre 1936. Dopo la prima formazione musicale, dedicata soprattutto agli strumenti [...] corso di questi anni, durante i quali ha avuto contatti con esperienze musicali diverse, dal jazz modale di J. Coltrane alla musica di I. predicatore nero nelle strade di San Francisco), poi da strumentisti (Piano phase e Violin phase, 1967, ma anche ...
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Cantautore e musicista, nato ad Asti il 6 gennaio 1937. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò a esercitare la professione di avvocato. Appassionato ed esperto di jazz, vi si dedicò suonando il vibrafono [...] acustica, derivando dall'estetica americana l'uso degli strumenti, come per es. la sordina Plunger per la 1999), e il concerto al Blue Note di New York (1988). Musicalmente inconsueta e di grande interesse poetico la raccolta Parole d'amore scritte ...
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Gubajdulina, Sofija Asgatovna
Marta Tedeschini Lalli
Compositrice russa, nata a Čistopol´ (Repubblica dei Tatari) il 24 ottobre 1931. Ha compiuto gli studi di piano e composizione al conservatorio di [...] per violino Offertorium (1980-86), sul tema dell'Offerta musicale di Bach, e Impromptu (1997), composto in occasione per viola (1996), fa parte di un ciclo di Concerti per strumento solo e orchestra; gli 'omaggi letterari' Hommage à Marina Cvetaeva ...
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Compositore e artista concettuale, nato a Firenze il 26 settembre 1926. A Firenze, parallelamente agli studi universitari in matematica e in ingegneria (1946-51), si è dedicato alla musica studiando pianoforte [...] 1961, con P. Grossi, l'associazione Vita musicale contemporanea; di grande importanza per lo sviluppo artistico di un complesso metodo di esecuzione che, accanto agli strumenti tradizionali, assume come componenti essenziali elementi sonori casuali ...
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Pianista austriaco, nato a Wiesenberg (Moravia) il 5 gennaio 1931. Allievo per il pianoforte di S. Deželić e L. von Kaan, si è in seguito perfezionato sotto la guida di E. Fischer, P. Baumgartner ed E. [...] fin dagli anni Sessanta B. ha orientato le sue scelte musicali verso la grande tradizione viennese, fino a Berg e Schönberg: pur non utilizzando strumenti d'epoca, ha recepito quello che la pratica degli strumenti tardo settecenteschi poteva ...
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Leonhardt, Gustav Maria
Marta Tedeschini Lalli
Clavicembalista, organista e direttore d'orchestra olandese, nato a 's Graveland il 30 maggio 1928. Ha studiato clavicembalo e musicologia con E. Müller [...] ambienti ecc.), tale direzione di lavoro ha reso più evidenti le possibilità drammatiche e musicali delle sonorità dell'epoca, spesso alterate dall'esecuzione con strumenti moderni, nella ricerca mai definitiva di quanto può avvicinare agli intenti ...
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Compositore di musica, nato a Lowestoft (Gran Bretagna) il 22 novembre 1913. Studiò dapprima con F. Bridge e poi, al Royal College of Music di Londra, con F. Ireland. Visse alcuni anni nell'America Settentrionale.
Già [...] favorevolmente noto negli ambienti musicali anglo-americani fin dalle prime composizioni, tra le quali emergono la Sinfonietta per 10 strumenti (1932), la Fantasia per oboe, violino, viola e violoncello (1933), le variazioni A Boy was born per coro ( ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] ritmica, se si fa affidamento allo strumento singolo o alla grande orchestra, agli strumenti acustici o all'elettronica. E capofila è stato J.-L. Godard, nei cui film le presenze musicali sono 'materiali' da usare come i mattoni e le tegole di ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] dodicesimo suono nella voce, egli riprende da capo la serie negli strumenti e la passa al canto; ma a partire da questo momento i che ‟l'op. 27 di Webern è la prima opera musicale nella quale un compositore abbia affermato l'idea della variazione in ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] I atto toltone due pezzi è tutto strumentato, del II ho strumentato tutto quello che ho posto in carta Dichtungen, XII, Leipzig 1912-1914, pp. 19-21); G. Rovani, B. e Meyerbeer, in L'Italia musicale, 1856, nn. 3, 8, II, 26, 28, 29, 37, 38, 43, 46, 57; ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...