BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] bisogni e delle utilità, al di là del tentativo di ridurre le scienze morali a valori misurabili, non divergeva poi troppo dalla minacce di crisi e rivoluzioni. Postosi all'opera, in poco più di un anno, con gli strumenti ordinari di potere, ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] la Cortigiana, ma più abile e misurato, l'arte comica dell'A. puntò di protezione e magari utili strumenti d'informazione e di propaganda, l'altro, dal canto suo, una ben collaudata sagacia politica di informatore e di fiancheggiante propagandista di ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] strumentodi infamia divenne simbolo di redenzione, questo nome di malfattori dato a noi e da noi accettato, non indichi i precursori di cessò infatti con il congresso di Weyden (20-23 ag. 1880) che adottò severe misure disciplinari a carico dei ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] romano d'un vincolo non più conveniente nella misura in cui risultava errato il calcolo d'una Davari, Notizie... d'organi e d'altri strumenti..., a cura di A.M. Lorenzoni-C.M. Brown, in Atti e mem. dell'Acc. Virgiliana di Mantova, n. s., XLIII (1975), ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] Sant'Antioco (portarono in Africa 158 persone), adottò misuredi prevenzione. Un certo risveglio segnò in questo periodo specie dopo l'impresa di Tripoli del settembre 1825), e vide svilire il proprio a strumentodi polizia e di tutela dell'ordine. Ma ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] un tecnico della formalizzazione, provvisto distrumenti specifici - la retorica - e di finalità adeguate - il dilettare. Come purché non intacchi questa verisimiglianza), conchiusa, di giusta misura per venire incontro alle esigenze del pubblico ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] per giunta egli non aveva lasciato al suo successore neppure strumenti intatti: la cancelleria decimata, l'archivio disperso, le fatica, e con misure straordinarie (imposte speciali, mutui, pegni, revoche di mandati di pagamento), a raccogliere ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] strumenti formali d'accatto la lirica non poteva essere il suo nuovo spazio di scrittore dopo la preclusione di che carica di un valore esemplare tutta la materia biografica e costruisce i fatti su un unico livello strutturale, sulla misura del ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] quello di S. Pietro a Maiella dove sono conservati una sua Messa a 4 vocicon strumenti, eseguita il 24 luglio 1808nel Collegio di musica di furono queste, in larga misura, le ragioni per cui il C. si decise a lasciare la corte di Caterina II verso la ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] -271; da S. Fermi, A. M. B. a Piacenza (dal suo "Diario di viaggio" 23-25 nov. 1778), in Bollett. stor. piacentino,VIII (1913), pp. 262 e difettava persino degli strumenti tecnici indispensabili: mediocre ancora nella sua esatta misura: e un esame più ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...
misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...