La borsa valori (o borsa finanziaria) è il mercato regolamentato in cui si negoziano strumenti finanziari rappresentativi di debiti o di quote di capitale e strumenti finanziari derivati, quali futures, [...] alla predisposizione delle strutture e alla fornitura di servizi, all’ammissione, sospensione ed esclusione degli strumenti finanziari e degli operatori dalle negoziazioni, alla gestione e diffusione delle informazioni e dei documenti rilevanti ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] numeroso al sud. Ma il maggior vantaggio, per il sud, derivava dal fatto che esso, a differenza dal nord, non si prefiggeva possono essere ridotte a una scala pentatonica, la stessa degli strumenti che sembra siano tuttora in uso in certe regioni dell ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] i breve della prima sillaba di vitulus. Ma se questa derivazione è accettata dai più, non mancano storici, quali il Niese le scuole di composizione e di canto, scuole per i singoli strumenti musicali. Il corso di solfeggio è comune a tutte le scuole. ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] norme e con l'aggiunta della villa rustica ne è derivata la tipica costruzione francone formata da un edificio d'abitazione con la musica d'uso privato o da camera per voci e strumenti; così che il canto popolare religioso e profano aveva campo di ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] di giudicare della musica degli Arabi di Spagna. Ciò non di meno è notizia ben provata che molti strumenti di musica derivati dall'Oriente s'introdussero in Europa grazie alla pratica musicale degli Arabi spagnoli. La lirica musicale latina di ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] sacro patto dell'Alleanza, con quel miscuglio di misticismo umanitario derivato dall'illuminismo e di confuse rimembranze bibliche, doveva finir con convertirsi soprattutto in uno strumento di azione del Metternich. Non che Alessandro, nel proporre ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] come si direbbe da noi, una farsa. Il kyōgen è il derivato più diretto e genuino del sarugaku e si differenzia dal nō per La musica giapponese, con le sue basi teoriche e i suoi strumenti, nasce dalla scuola cino-coreana, che in Giappone penetra del ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] S. Zeno a Verona. S. Miniato a Firenze, ecc.): da quello derivarono il duomo di Ferrara (1135) e la badia di Nonantola. Ancora forme per l'eresia sia il rigore, che l'Inquisizione sia lo strumento di salvezza che bisogna in ogni modo tutelare, è Pio V ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] , ma, almeno in grande parte, di materia e spirito derivati dal Medioevo occidentale, particolarmente italiano. Più dubbio è il limite cui s'aggiungeva, durante ogni pausa, il suono degli strumenti. Nella liturgia, che dava loro il nome di euphemesis ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] e di altri animali dell'epoca glaciale, come anche di strumenti di pietra e di osso, e di focolari. Nel più giovane di A. Calame, Barthélémy Menn e J. G. Steffan derivarono i paesisti seriori; soprattutto pittori di scene di genere e storiche furono ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
collimatore
collimatóre s. m. [der. di collimare]. – 1. In generale, qualsiasi strumento (diottra, cannocchiale con reticolo) atto a individuare una visuale (linea di collimazione); particolari collimatori sono usati nel tiro aereo per determinare...