Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] , fossi, torrioni, merli); dalla matematica sono derivati anche i ragionamenti teologici e soprattutto qualsiasi calcolo utile discordanti pareri degli studiosi. Sul tavolo sono poggiati gli strumenti tipici di un matematico dell’epoca: un goniometro ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] della guerra, offre un originale ripensamento di sollecitazioni e motivi derivati da La ribellione delle masse di J. Ortega y Gasset corso degli anni ricorrendo, di volta in volta, agli strumenti "tecnici" più vari: disegni, poesie, racconti orali, ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] successivi sviluppi dell’italiano (commilitone, crepitare e derivati, latitante: Manni 2003: 247). A un .
Scalabrini, Massimo (2009), Esempi di onomastica comica tra Boccaccio e Ariosto, «Strumenti critici» 24, 1, pp. 55-98.
Serianni, Luca (1993), La ...
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GARDINI, Raul
Franco Amatori
Nacque a Ravenna il 7 giugno 1933 da Ivan e Bruna Piazza.
I nonni materni gestivano una fonderia di ghisa e bronzo, mentre i Gardini possedevano diverse centinaia di ettari [...] ancora fragile, poiché erano tuttora assenti diversi strumenti normativi tipici di un capitalismo maturo, come migliore della Montedison, poiché le produzioni di polipropilene, i derivati del fluoro e la farmaceutica non entrarono a far parte dell ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] arte dell'analisi e della comprensione) è, nell'ottica del D., strumento di governo e di potere: il fine è quello di persuadere un quella tragica (da cui il comico e l'epico deriverebbero per contiguità). Negli stessi anni di questa querelle il D ...
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CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua [...] sue opere e intermezzi teatrali seguì modelli derivati dalla scuola operistica veneziana, in particolare dei primi esempi di composizione di tale forma dedicata a questo strumento. Non meno interessante è la produzione religiosa del C., comprendente ...
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CODIGNOLA, Ernesto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Genova, primo di otto figli, il 23 giugno 1885 dal ragionier Dalmiro, di origine bresciana, e da Maria Molfino, di famiglia genovese. Seguì il normale curricolo [...] quest'ultimi preoccupati dei vantaggi che dalla riforma sarebbero derivati alle scuole confessionali. Anche tra i cattolici si ginnasio-liceo" che aveva fatto di questa scuola lo strumento di formazione, sulla base della cultura umanistica, della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Peano
Clara Silvia Roero
Negli ultimi decenni dell’Ottocento e nei primi del Novecento le ricerche matematiche, logiche e linguistiche di Giuseppe Peano ebbero una straordinaria eco internazionale. [...] di migliaia di vocaboli latini, affiancati ai loro derivati in varie lingue indoeuropee. Attento alle problematiche educative, a un pubblico internazionale, costituì uno degli strumenti di realizzazione e diffusione del Formulaire.
Concepito, ...
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ACERBO, Giacomo
Antonio Parisella
Nacque a Loreto Aprutino (al tempo in prov. di Teramo) il 25 luglio 1888 da Olinto, proprietario terriero appartenente ad un'antica famiglia della borghesia agraria [...] la contemporanea crisi delle esportazioni e delle importazioni. Strumenti congiunturali di tale azione furono una serie di non volevano perdere gli alti vantaggi che erano loro derivati dalla valorizzazione dei terreni mediante opere eseguite in ...
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DE ROSSI, Michele Stefano
Pietro Corsi
Nacque a Roma il 30 sett. 1834, da Camillo Luigi e Marianna Bruti Liberati. Compì gli studi presso il Collegio Romano, ottenendo il diploma di licenza nel novembre [...] Considerazioni sui sismometri, in Atti d. Acc. pont. dei Nuovi Lincei, XXIX (1875-1876), pp. 67-82; Nuovi strumenti sismici derivati dall'autosismografo, ibid., XXX (1876-1877), pp. 326-340; Guida prattica (sic!) per le osservazioni sismiche, in Bull ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
collimatore
collimatóre s. m. [der. di collimare]. – 1. In generale, qualsiasi strumento (diottra, cannocchiale con reticolo) atto a individuare una visuale (linea di collimazione); particolari collimatori sono usati nel tiro aereo per determinare...