POLIORCETICA
G. Ostuni
Con il termine p. (dal gr. πολιοϱϰέω 'assediare una città') si definisce il ramo dell'arte militare che si occupa dei metodi, delle tecniche e degli strumenti per la conduzione [...] trasmesso da quattro codici del sec. 15°, a loro volta derivati dal perduto Codex Spirensis di età ottoniana. Entrambe queste opere quelle che consentivano di spiare gli assediati, gli strumenti per intaccare le mura, determinandone il crollo, i ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] da capire oggi, poiché è quasi impossibile ricostruire gli strumenti originari di esame, e il gusto contemporaneo porta a un mercanti e da altri viaggiatori veri o mendaci. Ne derivava una letteratura fantastica, legata alle più remote frontiere del ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] animali in lotta fra loro, che ornano spesso coperchi e apici, derivati dalle composizioni di J.-B. Oudry - e i "caramogi", che di porcellana, era utilizzato come specola e dotato degli strumenti più moderni per l'osservazione degli astri.
Un certo ...
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Vedi MYRINA dell'anno: 1963 - 1963
MYRINA (Μύρινα)
D. Burr Thompson
Una piccola citta sulla costa occidentale dell'Eolide. È situata vicino alla foce del fiume Pythikos (il moderno Kondura-Çai), tra [...] che porta lo scrigno dei gioielli o lo specchio o che suona strumenti musicali per il diletto della dea. S'avventura anche per conto suo e del mimo. Ma non tutti i tipi sono derivati dalla vita; altri copiano statue famose: Venere Genitrice, Afrodite ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] e in mano lo scettro e il globo, che sono i veri strumenti significanti del suo nuovo ruolo.Non è detto tuttavia che i t. destinazione laica non comporta altra decorazione se non quella derivante da una lavorazione del legno in termini aniconici.La ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] possa dare un nuovo significato alle raffigurazioni dei morti con strumenti musicali nelle mani.
5. Pescatore. - Anche questo simbolo quella, ugualmente narrativa, della vita di Giuseppe Ebreo, derivata da cicli più antichi; cfr. bibbia). La seconda ...
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NATURA MORTA
F. Eckstein
Questo termine fu usato, per un particolare genere di dipinti della pittura parietale romana, per primo da W. Helbig, che lo scelse a causa della grande affinità che questi [...] fatto assodato che le nature morte romane rappresentassero tardi derivati di composizioni ellenistiche di frutta e commestibili in effettivamente sorprendente la gran quantità di oggetti e strumenti entro ed accanto alle scene figurative. A volte ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, De Vulparia, Vulpario), Lorenzo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benvenuto di Lorenzo, nacque nel 1446 a Firenze (Pini-Milanesi, 1876, che non citano la fonte; per contro, [...] su orologi (ff. 26r e v, 30v, 31r, 32r), e su altri strumenti e macchine del padre, come un astrolabio (f. 32v), una macchina idraulica (f scientifiques, Paris 1971, pp. 6573 (con stemma dei codici derivati da carte perdute del D.); C. L. Frommel, Der ...
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PEDEMONTE, Pompeo
Stefano L'Occaso
PEDEMONTE, Pompeo. – Nacque con ogni probabilità a Mantova da Gian Francesco «de Piamonte», pittore di origini veronesi morto nel 1541 (d’Arco, 1859, p. 277), e da [...] ).
Nelle poche architetture superstiti di Pompeo emergono costrutti derivati da Giulio Romano, Serlio e Bertani.
Nel 1574 inf. n. 221).
Fece testamento nel 1588, destinando gli strumenti del mestiere al nipote Ercole e al pittore Antonio Marovardi (L ...
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DOLMEN
G. Lilliu
Parola del basso brettone (anche dolmin), significante tavola (dol) - pietra (men, min), introdotta nella letteratura scientifica dal Legrand d'Aussy (1797), poi divulgata, insieme [...] ricopre tutta l'ampiezza del vuoto - sia quelli derivati dall'allungamento e dalla complicazione della primitiva camera. Morbihan-Francia; New Grange, Meath-Irlanda), o armi e strumenti della vita comune (Soto, Trigueros-Huelva; La Table des ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
collimatore
collimatóre s. m. [der. di collimare]. – 1. In generale, qualsiasi strumento (diottra, cannocchiale con reticolo) atto a individuare una visuale (linea di collimazione); particolari collimatori sono usati nel tiro aereo per determinare...