PACINOTTI, Antonio
Claudio Luperini
PACINOTTI, Antonio. – Nacque a Pisa il 17 giugno 1841, da Luigi e dalla contessa Caterina Catanti, di Calci.
Luigi Pacinotti nacque il 18 marzo 1807 a Pistoia, dove [...] non in rari casi, con i costosi apparati derivati dalla pila inventata da Alessandro Volta nel 1800. dopo breve tempo. In questo periodo si occupò di astronomia e di strumenti ottici, partecipando, tra l’altro, come socio fondatore insieme a Donati ...
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FASSINI, Alberto
Francesco M. Biscione
Nacque a Moncalvo (Alessandria) l'8 apr. 1875 da Mario Fassini Camossi, funzionario del ministero dell'Interno (dal 1892 prefetto), di piccola nobiltà piemontese, [...] industria che finiva.
Furono essenzialmente due gli strumenti statali di risoluzione della crisi: la federazione nel 1940, per la produzione di soda caustica, cloro e derivati).
Allo scopo di un'integrazione ancora più organica tra i produttori ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] Nella Penisola, infatti, non solo si elaborarono i nuovi strumenti finanziari, tutti legati alla scrittura e alla pratica del sec.; Sosnowski 2006: 46-47; più tardo, XVI sec., il derivato assicurazione; per polizza, cfr. fr. police, XIV sec., ted. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La ricerca scientifica estende enormemente le possibilità di trattare il dolore e ricorrere [...] anni dall’ipotesi di Beckett, la tecnologia degli strumenti di ricerca rende impossibile la dimostrazione sperimentale dell’ . Mentre nel 1934, negli Stati Uniti, la ricerca di derivati ad azione molto breve porta i laboratori di ricerca della Parke ...
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Misura
Pietro Dominici
Il termine misura indica il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un'altra della stessa specie assunta come unità, [...] e determinato mediante opportuni metodi o strumenti di misurazione. Lo studio e la raccolta dei vari sistemi mano potevano essere usate in vario modo, dando luogo ad altrettanti sistemi derivati. Così, nel modo più semplice ci si serviva di esse per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nelle opere filosofiche enciclopediche che si collocano fra la tarda antichità e il Medioevo scritte dagli [...] dei numerosi passi biblici che alludono al canto, agli strumenti musicali, alla perfezione dell’opera della creazione e alla di elementi mitologici desunti dalla cultura pagana e simbolici derivati dalla Bibbia, è stata ampia e durevole: trasmesse ...
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CRETI, Donato
David Miller
Nacque a Cremona il 24 febbr. 1671 da Giuseppe e da Anna Caffi, sorella dei pittori Ludovico e Francesco e quindi cognata di Margherita Caffi.
Giuseppe (Gioseffo) nacque nel [...] Gran Bretagna e uno in coll. priv. a Roma, oltre a due derivati da originali del C. (nella collez. della Cassa di risparmio di Bologna un astro (Pinacoteca Vaticana).
Vi sono raffigurati gli strumenti ottici che il Marsili stesso aveva messo a ...
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PANNARTZ, Arnold
Massimiliano Albanese
PANNARTZ, Arnold. – Nacque forse a Praga; sono ignoti la data di nascita e i nomi dei genitori.
All’inizio degli anni Sessanta del Quattrocento, insieme con Conrad [...] ), dimostra che il monastero aveva partecipato agli utili derivati dalla vendita di almeno una parte dei libri stampati tra produzione manoscritta ed i più antichi testi a stampa: strumenti per una sintesi dell’ambiente culturale, ibid., pp. 247- ...
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DOHRN, Felix Anton
Christiane Groeben
Nacque a Stettino (Prussia; odierna Szezecin, Polonia) il 29 dic. 1840; era il quarto ed ultimo figlio di Carl August (1806-1892) e Adelheid Dietrich (1804-1883).
Con [...] Messina egli affittò due stanze nel 1869, che dovevano custodire strumenti e libri. In seguito, però, scelse Napoli perché volle unire stazione un acquario aperto al pubblico: i guadagni derivati dalle visite erano destinati a pagare un assistente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’avvento delle terapie mediche, nonché i più importanti risultati di questi trattamenti [...] lo sviluppo delle tecniche di colorazione dei tessuti fornisce gli strumenti decisivi per l’avvio della chimica terapeutica antinfettiva. Nel punto una nuova molecola, il composto 914, un derivato del Salvarsan, il Neosalvarsan, più solubile in acqua ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
collimatore
collimatóre s. m. [der. di collimare]. – 1. In generale, qualsiasi strumento (diottra, cannocchiale con reticolo) atto a individuare una visuale (linea di collimazione); particolari collimatori sono usati nel tiro aereo per determinare...