Anestesia
Germano De Cosmo
L'anestesia ha sempre avuto un fascino particolare e, a buona ragione, può essere considerata una delle più importanti scoperte del secolo scorso. L'anestesiologia ha mosso [...] sconosciuti. Attualmente gli anestetici inalatori sono derivati eterei che si differenziano dai loro 'antenati paziente.
Nel corso degli anni ci si è affidati a strumenti sempre più sofisticati per il monitoraggio della profondità di anestesia ...
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Cesare Pinelli
Le nuove forme di populismo che vediamo stagliarsi all’orizzonte del 21° secolo riflettono, e a loro volta modificano, un ambiente nel quale la globalizzazione dei mercati, delle reti telematiche [...] semplice è che vogliono andare al potere utilizzando gli strumenti che il sistema democratico mette loro a disposizione, e gli imbrogli di quelli che in economia si chiamano ‘derivati’, più avrà successo una reazione populista alla globalizzazione.
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] successivi sviluppi dell’italiano (commilitone, crepitare e derivati, latitante: Manni 2003: 247). A un .
Scalabrini, Massimo (2009), Esempi di onomastica comica tra Boccaccio e Ariosto, «Strumenti critici» 24, 1, pp. 55-98.
Serianni, Luca (1993), La ...
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MERCADANTE, Saverio (
Giuseppe Saverio Raffaele). –
Carlida Steffan
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita del M., figlio illegittimo del nobile Giuseppe Orazio Mercadante e di Rosa [...] conservatorio napoletano. Qui ebbe modo di esperire diversi strumenti (violoncello, fagotto, flauto) e studiò violino Leonora (Napoli, teatro Nuovo, 1844) versi di M. D’Arienzo, derivati dalla ballata di G.A. Bürger.
Meno di una decina sono i titoli ...
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MAYR, Johann Simon
Paolo Russo
MAYR (Maier, Majer, Mayer), Johann Simon (Giovanni Simone). – Nacque il 14 giugno 1763 a Mendorf (vicino a Ingolstadt in Baviera) da Joseph e Maria Anna Prantmayer e fu [...] di Ratisbona. Studiò anche viola, tanto da eleggerla a suo strumento prediletto; suonava l’organo nella chiesa di St. Moritz e ’Oltralpe, tedeschi soprattutto, ma anche francesi, magari derivati da quegli autori italiani come Salieri e Cherubini che ...
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Vedi Iran dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Repubblica islamica d’Iran è un’entità politica complessa e unica nel suo genere. Nata nel 1979 a conclusione di un processo rivoluzionario guidato [...] dagli approvvigionamenti esteri anche per quanto riguarda i prodotti derivati dal petrolio. Il suo potenziale di raffinazione è ’attuale equilibrio di poteri.
L’utilizzo di questi due strumenti, se da un lato ha permesso a Khamenei di mantenersi ...
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ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] a proporzione fissa o variabile, che costituivano la sua strumentazione professionale; inoltre, almeno a partire dal sec. 13 comuni dei quali sono mi'mār, bannā' e muhandis, tutti derivati da radici indicanti il costruire, l'edificare, l'erigere, ma ...
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GARDINI, Raul
Franco Amatori
Nacque a Ravenna il 7 giugno 1933 da Ivan e Bruna Piazza.
I nonni materni gestivano una fonderia di ghisa e bronzo, mentre i Gardini possedevano diverse centinaia di ettari [...] ancora fragile, poiché erano tuttora assenti diversi strumenti normativi tipici di un capitalismo maturo, come migliore della Montedison, poiché le produzioni di polipropilene, i derivati del fluoro e la farmaceutica non entrarono a far parte dell ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] arte dell'analisi e della comprensione) è, nell'ottica del D., strumento di governo e di potere: il fine è quello di persuadere un quella tragica (da cui il comico e l'epico deriverebbero per contiguità). Negli stessi anni di questa querelle il D ...
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RICAMATORE, Giovanni, detto Giovanni da Udine
Caterina Furlan
RICAMATORE, Giovanni, detto Giovanni da Udine. – Nacque a Udine il 27 ottobre 1487 da Francesco e da Elena di Zinano di Ribis (Udine, Biblioteca [...] si dovrebbe individuare nell’organetto portativo e negli strumenti musicali presenti nella pala di S. Cecilia (Bologna agli Uffizi. Altrettanto possiamo dire per gli stucchi che, derivati da bassorilievi ellenistici e romani, monete e impronte di ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
collimatore
collimatóre s. m. [der. di collimare]. – 1. In generale, qualsiasi strumento (diottra, cannocchiale con reticolo) atto a individuare una visuale (linea di collimazione); particolari collimatori sono usati nel tiro aereo per determinare...