Musicista britannico (n. Perivale, Inghilterra, 1949). Formatosi come pianista classico, è poi passato alla tastiera elettronica e ha iniziato a suonare da professionista negli anni Settanta: legato prima [...] parallela carriera da solista. Fra gli altri, si ricordano i primi successi commerciali di The six wives of Henry VIII (1973, strumentale), Journey to the centre of the earth (1974) e The myths and legends of King Arthur and the knights of the Round ...
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GUBITOSI, Emilia
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 3 marzo 1887, da Samuele e Filomena Abbamonte. Allieva del conservatorio di S. Pietro a Majella, studiò composizione e armonia con N. D'Arienzo [...] , come nel finale, che presenta un insolito, conciso postludio orchestrale, da eseguirsi a sipario calato.
Quanto alla musica strumentale, spicca fra le numerose composizioni il Concerto per pianoforte e archi in sol maggiore (1917). Concepito in un ...
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Musicista italiano (New York 1920 - Roma 1996), figlio del precedente. Studiò al conservatorio di Milano con G. C. Paribeni, R. Bossi, E. Calace, e si diplomò in pianoforte nel 1941 e in composizione nel [...] per la musica elettronica e sperimentale, ideando il Fonosynth 2, strumento per produrre suoni elettronici. È autore di musica strumentale, sinfonica e da camera, di musiche di scena e di commenti musicali per film. In collaborazione con F. Savina ...
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Musicista (Firenze 1760 - Parigi 1842). Studiò con B. e A. Felici e con G. Sarti; aveva intanto già scritto, tredicenne, musiche sacre, teatrali e vocali da camera. Dopo varie opere per i teatri italiani [...] e di altri lavori chiesastici. La sua intera produzione è vastissima e spazia per tutti i campi del comporre, compreso lo strumentale d'insieme e solistico. Le sue vette possono indicarsi nelle opere Medea (Parigi, 1797), Les deux journées (ivi, 1800 ...
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Mezzosoprano e compositrice statunitense d'origine armena (Attleboro 1925 - Roma 1983). Esordì a Napoli nel 1957 e si dedicò prevalentemente all'attività concertistica rivelandosi come una delle sostenitrici [...] apprezzata interprete di Monteverdi e di musica del periodo barocco. Hanno scritto per lei I. Stravinskij, L. Berio, S. Bussotti e J. Cage. Ha composto musica vocale e strumentale; ha pubblicato La nuova vocalità nell'opera contemporanea (1966). ...
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Compositore (Nancy 1910 - Les Milles, Bocche del Rodano, 1995). Dopo avere studiato a Parigi, ove per qualche tempo fu tecnico del suono presso l'RTF, nel 1942 fondò lo Studio d'essai di musica registrata [...] che trasporta i suoni in tutti i registri, compose l'opera sperimentale Orphée in collaborazione con P. Henry (1953), musica strumentale e per film. Attivo anche come romanziere, tra i suoi scritti si ricordano: À la recherche d'une musique concrète ...
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Compositore (Schnait, Württemberg, 1789 - Tubinga 1860). Allievo per il pianoforte di J. N. Hummel e per la composizione di K. Kreutzer a Stoccarda, dal 1817 al 1860 fu direttore musicale dell'università [...] autore di canzoni corali e monodiche d'intonazione popolaresca; compose anche un Singspiel e musica strumentale. Pubblicò: Geschichte des evangelischen Kirchengesanges (1844); Harmonie- und Compositions- Lehre (1851); Kurzgefasste Gesanglehre für ...
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Musicista (Londra 1715 - Lichfield 1806). Baccelliere in musica a Oxford nel 1755, dottore nel 1761, organista di chiesa a Londra, Plymouth, Reading, Lichfield, è ricordato per numerose pubblicazioni (originali [...] chiesastici e i Gless. Il figlio John iunior (Londra 1740 circa - Walsall 1791) fu organista di S. Maria Maddalena a Newark sul Trent (1758-68) e (dal 1773) a Walsall. Autore di canti religiosi e profani e di musica strumentale (Voluntarys, ecc.). ...
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Musicista (Tavastehus 1865 - Järvenpää, Helsinki, 1957). Studiò con più maestri, tra i quali M. Wegelius e K. Goldmark. Insegnò (1893-97) nel conservatorio di Helsinki. Nel 1897 gli fu conferito dallo [...] per breve tempo l'insegnamento al New England conservatory di Boston (USA). Nella sua vasta produzione teatrale, corale, vocale e strumentale si segnalano in partic.: l'opera La fanciulla nella torre (1896); le musiche di scena per Kuolema ("La morte ...
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Cantautore e produttore discografico statunitense (Galveston, Texas, 1944 - Los Angeles 2003). Dopo un’adolescenza difficile nei sobborghi di Los Angeles, nei primi anni Sessanta ha intrapreso la carriera [...] dal trio Love Unlimited: un successo mondiale che ha fatto conoscere al grande pubblico la musica di White. Con il brano strumentale Love’s theme (1973) ha inaugurato l’era della disco music, e durante tutti gli anni Settanta e Ottanta ne ha ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...