MALVEZZI, Cristofano (Cristoforo)
Cecilia Luzzi
Figlio di Niccolò (Nicolao), nacque a Lucca, dove fu battezzato il 28 giugno 1547.
Il padre fu organista della cattedrale di S. Martino a Lucca dal 1537, [...] e contrafacta apparsi in raccolte collettanee. La prima di queste opere, Il primo libro de' ricercari, unico esempio della produzione strumentale del M., è dedicata a G. de' Bardi, conte di Vernio, un protagonista della vita musicale e culturale in ...
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GROSSI, Lodovico (Lodovico da Viadana)
Augusto Petacchi
Nacque nel 1564 a Viadana, all'epoca borgo del Ducato di Mantova, da un'antica e illustre famiglia locale. Entrato a far parte dell'Ordine dei [...] in realtà già da tempo in forme più elementari, come per esempio quella del cosiddetto "basso seguente", una parte strumentale che in una composizione a più voci raddoppiava costantemente la linea più grave del complesso vocale. Il primato del G ...
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FAGO
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori attivi a Napoli nel secolo XVIII. Il capostipite della famiglia, Nicola (Francesco Nicola), detto il Tarantino, nato a Taranto il 19 genn. 1676 da Giuseppe [...] College of music). Si dedicò tra l'altro alla revisione delle composizioni del padre di cui curò in particolare la parte strumentale e che fece eseguire a Napoli in varie occasioni.
Musicista fu anche il figlio di Lorenzo Pasquale, detto il Tarantino ...
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LOLLI, Antonio
Giacomo Fornari
Nacque a Bergamo in una data collocabile tra il 1723 e il 1724. Allo stato attuale delle ricerche, poco è noto sui primi anni di apprendistato di questo violinista e compositore. [...] incapace di elaborare una concezione globale della musica. Un fatto, questo, che per la critica minava la sua intera produzione strumentale, dal momento che - a dire di molti - egli aveva lasciato ad altri il compito di terminare le parti d'orchestra ...
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BRUCCULERI, Angelo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Canicattì (Agrigento) il 29 nov. 1879 da Calogero e da Carmela Cagnino, seguì il corso degli studi medi nella città natale, ove frequentò gli ambienti religiosi, [...] E. Taviani) le posizioni favorevoli alla nazionalizzazione delle grandi imprese produttrici di materiali di base e di beni strumentali sostenute dai gruppi cattolici più avanzati; il suo anticapitafismo continuava a limitarsi a un'istanza teorica (in ...
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BRIOSCHI, Francesco
Nicola Raponi
Nato a Milano il 22 dic. 1824 da Paolo e da Camilla Seblis, frequentò l'università di Pavia, laureandosi in ingegneria nel 1845. Alunno di A. Bordoni, si dedicò, anche [...] ad orientare a destra la maggioranza trasformista; favorì tuttavia il riformismo e l'emanazione di leggi sociali in funzione strumentale contro l'avanzata del socialismo. Combatté, come la maggior parte dei lombardi, la politica di Crispi, e si ...
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FISCHIETTI (Fischetti), Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli intorno al 1725 da Giovanni, maestro di cappella e compositore.
Giovanni, nato a Napoli il 27 marzo 1692, fu allievo di G. Veneziano [...] convenzionali, grazie anche ad una accurata scrittura orchestrale che risentì dello stile haydniano ed in genere della concezione strumentale del classicismo viennese.
Fonti e Bibl.: C.A. De Rosa marchese di Villarosa, Memorie dei compositori del ...
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BONONCINI (Buononcini), Antonio Maria (erratamente Marco Antonio)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 giugno 1677 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Rimasto orfano di madre pochi giorni dopo [...] e dove furono stampati, dagli editori J. Walsh e I. Hare, i FavouriteSongs, le ariette, i duetti, le sinfonie e le parti strumentali fino al 1730 circa. Nel 1702-1703 il B. fu violinista a Berlino della regina Sofia Carlotta di Prussia e dal 1704 ...
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BARCA, Alessandro
Nacque a Bergamo, da Andrea e da Marina Bolis, il 26 nov. 1741. Iniziati gli studi nella sua città, presso i gesuiti, li proseguì nel collegio convitto di Monza. A soli 15 anni entrò [...] ., dopo un'introduzione generale, illustrò brevemente le condizioni della teoria, della musica da chiesa, di teatro, da camera e strumentale, con spirit,o, però, piuttosto antimodernista.
Il B. fu pure autore di un Saggio sulla proporzione, ossia sul ...
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GHERARDESCHI (Gherardesca)
Rossella Pelagalli
Famiglia di musicisti pistoiesi del cui primo esponente noto, Atto Felice, si sa solo che, nato a Pistoia nel 1674, trascorse buona parte della sua esistenza [...] alla granduchessa di Toscana Elisa Bonaparte in occasione della sua venuta a Pistoia.
Prolifica la sua produzione di musica strumentale; per orchestra realizzò cinque sinfonie (1781, 1783, 1787, 1790, s.d.), tre sinfonie in un solo movimento e un ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...