Compositore e direttore d'orchestra austriaco (Kaliště, Boemia, 1860 - Vienna 1911). Sensibile interprete di un mondo in crisi e prossimo alla dissoluzione, M. portò il linguaggio romantico a uno sviluppo [...] nella lunghezza dei movimenti sia nell'ampiezza dei mezzi adunati (ad eccezione della Quinta, Sesta e Settima esclusivamente strumentali e in cui non compaiono elementi programmatici concettuali, le sinfonie di M. si giovano anche dell'intervento di ...
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Musicista (Ferrara 1583 - Roma 1643). Allievo di Luzzasco Luzzaschi. Nel 1604 è a Roma, cantore e organista dell'Accademia di S. Cecilia. Nel 1607 segue il prelato, poi cardinale, Guido Bentivoglio, suo [...] alcune pagine vocali (per es., molte delle Diversae Modulationes), l'arte di F. dà intera la sua misura nel genere strumentale e specialmente nei lavori per tastiera d'organo o di cembalo. Dalle pubblicazioni giovanili alle mature, nella musica di F ...
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Astronomia
La fase di passaggio dalla notte al giorno, in cui si manifesta il primo chiarore del mattino, prima dell’apparire del Sole. Se la Terra fosse priva di atmosfera il passaggio si svolgerebbe [...] di componimenti, come l’ albata (sinon. di mattinata come canto mattutino alla propria bella, e come tipo di composizione vocale e strumentale), l’ aubade francese e l’ alborada spagnola, usate soprattutto dal sec. 19° come titolo di composizioni ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] e la loro virtuale drammaturgia potranno quindi apparire in una luce diversa a seconda della loro posizione nello sviluppo strumentale. L'ordine scelto potrà mettere in evidenza la loro apparente eterogeneità o la loro unità dialettica" (Europa 50/80 ...
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JOLIVET, André (App. III, 1, p. 890)
Leonardo Pinzauti
Dopo essere stato direttore musicale della Comédie française fino al 1959, dal 1963 è presidente dei concerti Lamoureux e dal 1966 insegnante di [...] proprio, 1956), la cantata Le coeur et la matière (Theilhard de Chardin, 1965), Messa (1962), Madrigals (1963). Musica strumentale: Serenade per due chitarre (1956), Sonata per flauto e piano (1958); Sonatina per flauto e clav. (1961), due Concerti ...
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CESI, Beniamino
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 6 nov. 1845 da Napoleone e da Vincenza Simonetti. Avviato dal padre allo studio della musica ancora fanciullo, rivelò prestissimo, una singolare predisposizione [...] ; P.Causa, Ricordo di Napoleone Cesi,un musicista infaticabile, in Il Quotidiano di Napoli, 13 dic. 1962; S. Martinotti, Ottocento strumentale ital., Bologna 1972, ad Indicem; A. De Angelis, Diz. dei musicisti, pp. 135 s.; C. Schmidl, Diz. univ. dei ...
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GIORGETTI, Ferdinando
Ennio Speranza
Nato a Firenze il 25 giugno 1796, dimostrò precocemente spiccate doti musicali iniziando a suonare il violino all'età di tre anni. A cinque intraprese studi regolari [...] 273; P. Paolini, Beethoven a Firenze nell'Ottocento, ibid., V (1971), pp. 753-787, 973-1002; S. Martinotti, Ottocento strumentale italiano, Bologna 1972, pp. 358-361 e passim; M. De Angelis, La musica del granduca. Vita musicale e correnti critiche a ...
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Musicista, morto a Roma l'8 maggio 1976. Nei suoi ultimi anni di attività il suo stile compositivo, già in prevalenza caratterizzato da elementi arcaicizzanti e non estraneo a una coralità che aveva i [...] : Una notte in paradiso (favola popolare friulana, Firenze 1960); Il coccodrillo (da Dostoevskij, ivi 1970). Musica strumentale: Concerto lirico, per violino e archi (1958); Fantasia per archi (1963); Concerto grottesco, per contrabbasso e archi ...
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FOSS (già Fuchs), Lukas
Leonardo Pinzauti
Compositore, pianista e direttore d'orchestra americano di origine tedesca, nato a Berlino il 15 agosto 1922. Dopo aver studiato con J. Goldstein a Berlino [...] Calaveras County, su libretto di J. Korsavina da M. Twain, rappresentata a Bloomington nel 1955, oltre a molta musica strumentale, fra cui Echoi, per pianoforte, percussione, violino e violoncello (1963).
Bibl.: M. Gräter, L. Foss, in Melos, 1954; G ...
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LAPPI, Pietro
Marco Bizzarini
Nacque a Firenze nel 1575. Molte informazioni biografiche si ricavano dalle dediche premesse alle sue raccolte musicali pubblicate fra il 1600 e il 1630. Nei frontespizi [...] coro favorito a 6 voci soliste e il coro di "ripieni per la cappella" vengono qui affiancati da altri due cori strumentali formati da violini (o cornetti) e tromboni (non a caso il transetto del duomo di Salisburgo disponeva di quattro cantorie). Gli ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...