GABRIELLI (Gabrieli), Domenico
Rossella Pelagalli
Nato a Bologna il 19 ott. 1659, è anche conosciuto con l'appellativo di "Minghin [Minghino, Domenichino] dal viulunzaal", soprannome riferito alle speciali [...] 1890-1905, II, p. 353; III, pp. 197 s., 206, 230, 305; IV, pp. 76, 110; V, pp. 187 ss.; L. Torchi, La musica strumentale in Italia nei secc. XVI, XVII e XVIII, Torino 1901, pp. 71, 83, 85 s., 152; V. Tardini, I teatri di Modena, III, Modena 1902, pp ...
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In musica la più grave tra le voci maschili (per l’estensione ➔ voce). In senso lato si dice b. la parte più grave di una polifonia, sia armonica (per es. la nota inferiore d’un accordo), sia contrappuntistica [...] ha la tessitura (cioè l’ambito dei suoni) più profonda: flauto b., clarinetto basso.
B. albertino Formula d’accompagnamento strumentale introdotta nel 18º sec. da D. Alberti (➔), secondo la quale gli accordi sono ‘spezzati’ e cioè disciolti nella ...
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Nella terminologia musicale, inserzione nel tessuto di un passo di elementi melodici (molto più raramente, armonici) con funzioni non strutturali ma decorative. Gli a. sono, generalmente, esempi delle [...] incremento grazie alla pratica della diminuzione (➔) che, applicata dapprima alla musica vocale, si trasferì poi a quella strumentale. Un’esauriente rassegna degli a. del Settecento è offerta dal trattato Versuch über die wahre Art das Klavier ...
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Famiglia di musicisti bolognesi (fine sec. 17º - sec. 18º). Angelo (Bologna 1655 - ivi 1731), francescano, fu organista, compositore chiesastico, maestro di G. Martini; Giacomo Antonio (m. 1695) fu maestro [...] (n. Bologna 1678) si dedicò alla musica sacra; Giovanni Battista II (metà sec. 18º) fu compositore di musica religiosa e strumentale; Luca Antonio (Bologna 1688 - ivi 1767), nipote di G. Cesare, fu maestro di cappella alla corte di Vienna e compose ...
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VERETTI, Antonio
Compositore, nato a Verona il 20 febbraio 1900. Compì gli studî musicali sotto la guida di F. Alfano. Si è rapidamente affermato quale uno dei migliori rappresentanti della nuova scuola [...] (1923); Il medico volante, commedia musicale in tre atti, premiata nel concorso del giornale Il Secolo (1923); Duo strumentale per violino e pianoforte (1925); Sonata in fa per violoncello e pianoforte (1926). Partita per pianoforte, (1926); Sei ...
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BENVENUTI, Giovanni
Nacque a Bologna, probabilmente circa il 1640, e fu allievo di Ercole Gaibara, detto "del violino". Nel giugno del 1650 entrò a far parte come violinista della cappella di S. Petronio [...] rappresentata dalla scuola violinistica che, unitamente a quella del veneziano Leonardo Brugnoli, era da inquadrarsi nella migliore didattica strumentale di quel tempo a Bologna. L'importanza e i meriti dei suo severo, classico insegnamento, anche se ...
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Musicista (Venezia 1510 - ivi 1585). Probabilmente allievo di A. Willaert, fu organista a S. Marco dal 1564 alla morte. Dedicatosi intanto alla composizione, salì ben presto ad altissima fama internazionale. [...] : 3 opere di Sacrae cantiones, a voci sole (da 4 a 16) o con strumenti, una di messe a 6, una di Salmi davidici vocali-strumentali a 6, sette di madrigali da 3 a 6, una di sonate a 5 per strumenti, una di canzoni francesi per organo, oltre ai suoi ...
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Musicista (Plakino, Russia, 1883 - Berlino 1946). Allievo di A. K. Ljadov, A. K. Glazunov e N. A. Rimskij Korsakov a Pietroburgo e di S. Vasilenko a Mosca, insegnò a Tver´, al conservatorio di Mosca e [...] anni direttore di coro a Mosca e dal 1928 alla morte diresse i complessi di canti e di danze dell'Armata rossa. Compose l'inno del partito bolscevico, divenuto poi nel 1944 inno nazionale sovietico, opere teatrali, cori, lieder e musica strumentale. ...
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Compositore di musica, nato il 5 maggio 1802 in Ancona, quivi morto il 17 dicembre 1881. Iniziò i suoi studî musicali a Roma, nel 1810, sotto la guida del maestro Sante Pascali, allora organista al Vaticano; [...] . Quivi egli si legò in duratura amicizia con il condiscepolo Vincenzo Bellini. Si dedicò dapprima alla musica sacra ed alla strumentale: tra l'altro scrisse una Messa e una Sinfonia, cui presto s'aggiunsero pagine vocali da concerto e da camera ...
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Musicista (Vergnies, Hainaut, 1734 - Passy 1829). Nel 1751 fu direttore d'orchestra ai concerti La Pouplinière. Nel 1761 esordì come operista. Nel 1770 fondò i Concerts des amateurs e nel 1778, insieme [...] 1795) in conservatorio di musica, fino alla chiusura (1815) ne fu ispettore, poi si ritirò a Passy. Valente compositore di musica strumentale, il G. fu in Francia il primo autore di sinfonie nel senso moderno del termine. Ma compose anche molte altre ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...