Cantante statunitense (Newark, Ohio, 1921 - New York 2017). Si affermò nell'ambito dello stile vocalese degli anni Cinquanta elaborando una versione polivocale di tale stile assieme a Dave Lambert e Annie [...] Il trio riuscì a riprodurre vocalmente sia gli insiemi, sia gli assoli di celebri interpretazioni jazzistiche, in origine in versione strumentale. Dopo il 1965 H. si è presentato come solista e a capo di proprî gruppi. Paroliere arguto e ingegnoso, H ...
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In musica, si dice di figura melodica che si ripete incessantemente, invariata e alla stessa altezza, per tutta una composizione o una parte di essa; appare di solito nel basso, che prende in tal caso [...] il nome di basso ostinato.
Più genericamente, per indicare la persistenza di un ritmo o di un effetto strumentale (per es., il pizzicato o. nella Sinfonia nr. 4 di P. Čajkovskij). ...
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Musicista (Napoli 1787 - Parigi 1872). Studiò specialmente con F. Ruggi e poi con L. Cherubini e F. Fenaroli. Dal 1827 si stabilì a Parigi, dove fu membro dell'Istituto di Francia e professore di composizione [...] al conservatorio. Compose quasi una quarantina di lavori teatrali (notevole un Masaniello rappresentato nel 1827), musica sacra, vocale strumentale, sinfonica e da camera. ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] avrà con G. e A. Gabrieli, i quali inoltre risollevarono, insieme con L.A. Cavazzoni, le sorti della musica strumentale, per troppo tempo subordinata alle esigenze della musica vocale. In questo periodo operarono a Venezia musicisti di fama europea ...
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Musicista (Deventer o Amsterdam 1562 - Amsterdam 1621), successe (1577 circa) al padre Pieter Swybertszoon (m. 1573), del quale fu probabilmente allievo, come organista della Oude Kerk di Amsterdam. Diventò [...] d'organo e di clavicembalo. Compose molta musica (in gran parte pubblicata postuma), sia nel genere vocale sia nello strumentale, dalla quale emergono quattro libri di salmi davidici, musiche sacre e profane a più voci e soprattutto numerose pagine ...
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Fisica
Aberrazione di un sistema ottico dovuta alla dispersione della luce nei mezzi rifrangenti del sistema.
Musica
Procedimento compositivo consistente nell’alterare uno o più suoni di una scala. Già [...] presso i madrigalisti del 16° sec. per sottolineare alcune particolarità del testo poetico cantato, e poi nella musica strumentale settecentesca fino ad ascendere all’apogeo con R. Wagner. Nell’atonalità e la dodecafonia, basate sul totale cromatico ...
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Pergolési, ⟨-si⟩, Giovan Battista. – Musicista (Iesi 1710 - Pozzuoli 1736). Autore soprattutto di musica teatrale, il suo intermezzo La serva padrona (1733) è considerato il modello dell'opera comica italiana. [...] la sua produzione più nota sia quella teatrale, P. fu autore anche di musica sacra e da camera, sia vocale che strumentale. Tra i suoi lavori più celebri: Lo frate 'nnammorato (1732) e lo Stabat Mater (1736).
Vita e opere
Studiò nel conservatorio ...
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Musicista tedesco (Colonia 1838 - Berlino 1920). Allievo prima di sua madre e di C. Breidenstein, si perfezionò con F. Hiller, C. Reinecke e F. Breuning. Esordì quale compositore (1858) con un'azione teatrale [...] , Moses, Gustaf Adolf, Nala und Damayanti, Die Macht des Gesanges, Heldenfeier, ecc.) e corale, alcune opere teatrali, noti lavori strumentali come i concerti per violino e orchestra (tra cui il concerto in sol-min. op. 26) e la melodia ebraica Kol ...
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Musicista (Passirana di Lainate, Milano, 1902 - Roma 1993); allievo di I. Pizzetti, è stato prof. di composizione al conservatorio di Roma, sovraintendente (1955-59) alla Fenice di Venezia. Dal 1963 vicepresidente [...] della Accademia di Santa Cecilia. Ha composto musica sacra (Requiem, Stabat, Salmi), teatrale (Secchi e sberlecchi, La scuola delle mogli, La figlia del diavolo), strumentale e vocale da concerto e da camera. ...
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Pianista, compositore e didatta francese (Montrouge 1852 - Mosca 1914). Studiò all'École Niedermeyer e al conservatorio di Parigi. Affermato concertista (anche in duo con il violinista E. Ysaÿe), divenne [...] celebre come uno dei massimi interpreti di Chopin. Autore di una revisione delle opere chopiniane e dell'opera pianistica di Massenet, compose inoltre opere, balletti e musica strumentale. ...
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strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; in aeronautica, volo s. (detto anche...
strumentalismo
s. m. [dall’ingl. instrumentalism, der. di instrumental «strumentale»]. – 1. a. Dottrina filosofica, elaborata dal filosofo e pedagogista statunitense J. Dewey (1859-1952), secondo cui l’intelligenza, le idee, le teorie sono...