PERIOSTITE
Giovanni Cagnetto
. È l'infiammazione del periostio (v.). Essa comunemente deriva dal contatto di veleni amicrobici o organizzati che vi pervengono con il sangue circolante, con la corrente [...] una periostite (periostite essudativa), nella stessa guisa che veleni minerali, quali il fosforo e lo stronzio, sistematicamente introdotti, irritano elettivamente il periostio, provocandone l'ispessimento (periostite iperplastica o condensante). La ...
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OSTEOFITA (dal gr. ὀστέον "osso" e ϕυτόν "pianta")
Giovanni CAGNETO
Si dice di escrescenza dura, generatasi alla superficie di un osso normale o sulla faccia che guarda una cavità (cranio, torace) di [...] con scomparsa di una gran parte dei predetti canali. Intossicazioni croniche (da fosforo, alcool, arsenico, stronzio), infezioni locali (sifilide), stati avitaminosici (rachitide) o condizioni fisiologiche (gravidanza), dànno origine a questi rilievi ...
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triade
trìade [Der. del lat. trias -adis "gruppo di tre cose", dal gr. triás -ádos, che è da tréis "tre"] [CHF] Gruppo di tre elementi chimici aventi proprietà chimiche simili, come, per es., le tre [...] chimici, basato sulle analogie fra tre elementi con pesi atomici ugualmente distanziati tra loro di cui quello intermedio ha proprietà intermedie fra quelle degli altri due (per es., la t. cloro, bromo, iodio e la t. calcio, stronzio, bario). ...
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Con la parola alcali, seguita da diversi aggettivi, si designavano anticamente i numerosi sali di potassio, di sodio e di ammonio conosciuti. Così, p. es., si chiamavano: alcali minerale saturato o alcali [...] ). L'ammoniaca si chiama anche alcali volatile.
Sono alcali terrosi gli ossidi e gl'idrati di calcio, bario e stronzio.
Tutte queste sostanze introdotte nell'acqua accrescono la proporzione degli ioni ossidrile, e comunicano al liquido il sapore ...
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KLAPROTH, Martin Heinrich
Alfredo Quartaroli
Chimico tedesco, nato a Wernigerodeil 1° dicembre 1743, morto a Berlino il 1° gennaio 1817. Fino a età inoltrata esercitò la professione di farmacista; al [...] composizione dei minerali lo portarono alla scoperta dell'uranio, del titanio, dello zirconio, del cerio e all'identificazione dello stronzio poi isolato da H. Davy. Studiò anche per primo il tellurio. I risultati delle sue ricerche sono riportati ...
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rubidio
rubìdio [Lat. scient. Rubidium, da rubidus "rossiccio"] [CHF] Elemento chimico, appartenente alla colonna a del I gruppo, 2° periodo, grande, del Sistema periodico degli elementi, di simb. Rb, [...] argento, del gruppo dei metalli alcalini e, come questi, nei suoi composti è monovalente. ◆ [GFS] Metodo r.-stronzio: uno dei metodi radioattivi di cronologia geologica: v. geocronologia radiometrica: III 11 a.
Principali proprietà del rubidio
Calore ...
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Tecnica di fabbricazione dei fuochi d’artificio, composizione di materie combustibili che, bruciando, producono effetti luminosi svariatissimi per forma e colore: si usano generalmente per spettacoli in [...] bianca; zinco, arsenico e antimonio, luce bianco-azzurra; i composti del sodio, luce gialla; quelli del calcio e dello stronzio, luce rossa; quelli del bario e del rame, luce verde.
I pezzi pirotecnici sono formati da miscele incendiarie racchiuse ...
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ZEOLITI
Piero Aloisi
. Il nome di zeoliti (dal greco ζέω "bollo", e λίϑος "pietra") fu dato nel 1756 da A. Cronstedt ad alcuni minerali che, sotto l'azione del cannello ferruminatorio, schiumeggiavano; [...] si indica con tal nome un gruppo di silicati, per lo più di alluminio, calcio, sodio, meno spesso bario, stronzio, manganese, potassio, ben cristallizzati e contenenti quantità variabili, talora assai notevoli, di acqua, la quale ha proprietà diverse ...
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I depilatorî producono il loro effetto o per azione meccanica o per azione chimica. I primi sono materie agglutinanti, che distese su un lino s'applicano alla parte che si vuol depilare. A queste sostanze [...] debbono essere lasciati lungo tempo a contatto della medesima. Il solfuro di bario, il solfidrato di calcio, il solfuro di stronzio, l'orpimento, si usano associati, di solito, alla calce caustica, all'amido, alla gomma arabica o alla creta preparata ...
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MÜLLER, Karl Alexander
Marco Rossi
Fisico svizzero, nato a Basilea il 20 aprile 1927. Si è laureato presso l'Istituto tecnico federale di Zurigo dove ha conseguito (1958) il dottorato in fisica. Dal [...] ''La Sapienza'' di Roma (1990).
Nei laboratori IBM M. ha studiato per circa quindici anni le proprietà del titanato di stronzio SrTiO3 (il primo ossido di cui si siano evidenziate le proprietà superconduttrici) e di altri composti con struttura a ...
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stronzio
strònzio s. m. [lat. scient. Strontium, dal nome delle miniere di Strontian, in Scozia]. – Elemento chimico di simbolo Sr, numero atomico 38, peso atomico 87,62, metallo alcalino-terroso con proprietà analoghe a quelle del calcio...
stronzare
v. tr. [der. dell’agg. ant. tronzo «ottuso», che è dal fr. ant. trons, di origine celtica], ant. – Diminuire fraudolentemente il valore intrinseco delle monete metalliche.