Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] . La melodia, originale nei cosiddetti automela, ripresa da canti più diffusi nei prosomia, si ripeteva uguale nelle strofe successive alla prima (hirmòs). Tali melodie erano raccolte in libri liturgici detti irmologie. Sembra che nel primo periodo ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] i versi sciolti e i "versiscioltai" (poiché il "moderno" B. non sapeva ammettere una poesia italiana fuori dal giro tradizionale delle strofe e delle rime) e, se lasciava la critica negativa e satirica in cui era maestro, veniva a tessere un vero e ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] fra le chiuse pagine del suo libro, e si preferì, leggendolo, batter la via patriottica, ricordare le strofe antitedesche, raccogliere le frequenti punzecchiature anticlericali...» (p. 174): che è un rilievo incontrovertibile sulla fortuna critica ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] Non tacque la propria opposizione, la sua fedeltà agli allievi del battaglione toscano caduti a Curtatone, da lui celebrati nelle strofe eloquenti dell'ode saffica Per il 29 maggio 1851 (in Vita, pp. 363-366). Poche settimane prima aveva indirizzato ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] che sappiamo non essere stata troppo longeva.
Di nuovo alla leggenda tristaniana alludono due discordi ‒ testi lirici caratterizzati da strofe di tipo eterometrico ‒, forse non esenti da qualche intenzione amebea e attribuiti l'uno (Dal core mi vene ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] , presentano una struttura semplice e quasi senza variazioni: ripetizione dello stesso schema metrico e uguale numero di strofe, formule di congedo stereotipe, limitatezza di linguaggio e di contenuti (temi amorosi e avversità di fortuna). Nel ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] gruppo salentino, figlio di Giovanni Grasso, è autore di epigrammi dalla struttura molto rigida, ciascuno di una strofe tetrastica di dodecasillabi, nello spazio della quale trovano posto artifici stilistici, giochi di parole e la creazione erudita ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] , l'affrancatore dei popoli da servitù inveterate, il garante di un nuovo e libero assetto degli Stati. Le ampie strofe, improntate ai moduli della lirica eroica e pindarica sei-settecentesca, si dipanano faticose e artificiose in una tessitura ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] beata Felice Meda comprotettrice della città di Pesaro, ibid. 1844) non s'ispirano al modello di quelli del Manzoni (strofe brevi e veloci, ricerca di una religiosità nuova), ma sono una trasposizione in termini cristiani del tipo di inno "omerico ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] alle rime dottrinarie del Convivio, precisamente a Le dolci rime, dov'è alternanza similmente veloce di endecasillabi e settenari nella strofe lunga (si pensi, ivi, a mosse quali: «né la diritta torre l fa piegar rivo che da lungicorre»; «Ubidente ...
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strofe
stròfe (o stròfa) s. f. [dal lat. stropha (gr. στροϕή, propr. «voltata, evoluzione del coro», der. di στρέϕω «voltare»)] (pl. stròfe, raro stròfi). – Periodo metrico e ritmico di due o più versi, per lo più ripetuto in uno stesso componimento...