Forma di canto popolare italiano, di varia figura metrica: la più antica sembra quella del distico rimato, cui fu poi premesso un quinario, contenente l’invocazione a un fiore, a una pianta, un vocativo [...] in genere, oppure un’esclamazione. Strofe di s. formate di tre endecasillabi legati (per es. ABB, ACC, CDE) furono usate anche da G. Pascoli. Nato probabilmente in Toscana, non prima del 17° sec., è assai diffuso nell’Italia centrale ma conosciuto ...
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Raccolta di canti medievali goliardici, per lo più in latino, ma anche in tedesco o bilingui, scoperta in un codice del 1225 circa, proveniente dall’abbazia di Benediktbeuern (Bura Sancti Benedicti) e [...] nella Biblioteca statale di Monaco (Clm 4660). Sono canti religiosi o profani: scherzosi, amatori, satirici, blasfemi alcuni e mistici altri, in strofe e versi vari rimati. A essi si ispirò il musicista C. Orff per la sua omonima composizione (1937). ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] (incipit: Io son quel che ben non aio) del discordo Eras quan vey verdeyar, scritto in cinque lingue, una per strofa.
Sono qui presenti in nuce due fra le principali modalità stilistiche di assunzione dell’italiano da parte di scrittori alloglotti ...
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Scienza indiana: periodo classico. Agricoltura e botanica
Rahul Peter Das
Gyula Wojtilla
Agricoltura e botanica
Agricoltura
di Rahul Peter Das, Gyula Wojtilla
Nell'India classica si distingueva l'agricoltura [...] e non possa dunque essere assimilata ai testi finora discussi, bisogna menzionare anche la Tambūlamañjarī, un'opera anonima in 223 strofe del XVIII sec., composta in Maharashtra, che si occupa della coltivazione delle piante di areca e betel, da cui ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] usò alternare i ritmi di 6/8 e 2/4, e concepì un nesso ritmico melico-orchestico che può dirsi composto di strofe + epodo (senza prendere però questi termini nell'esatto valore che ebbero in seguito), sì che in essi danze stasimotere e processionali ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] diviso da Stesicoro (7°-6° sec. a.C.) in triadi strofiche, ciascuna delle quali costituita da due parti metricamente uguali (strofe e antistrofe), seguite da una parte disuguale (epodo). Tale divisione rimase nella lirica corale successiva e nei cori ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] va di pari passo con quello delle forme. Ogni componimento sembra generare le proprie, la stessa suddivisione in strofe è messa in discussione (o frammentandole o dilatandole), i versi si spezzano a gradino, nuovi accorgimenti tipografici segnalano ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] ’adozione di versi derivanti dall’octosyllabe e dal décasyllabe francesi (otto-novenari) e dall’organizzazione in lasse e non in strofe.
La Passione cassinese, indicata come il più antico reperto del dramma sacro in volgare, si compone di tre quinari ...
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Scienza indiana. I professionisti della scienza e la loro formazione
David Pingree
I professionisti della scienza e la loro formazione
Il sistema castale
L'organizzazione indiana della società in caste, [...] tra il 673 e il 685, raccolse a Nālandā manoscritti dei testi buddhisti (il Tripiṭaka) contenenti in totale 500.000 śloka ('strofe'). Tra il 700 e il 712, al suo ritorno in Cina, Yixing tradusse dal sanscrito al cinese 56 opere, le quali occupavano ...
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strofe
stròfe (o stròfa) s. f. [dal lat. stropha (gr. στροϕή, propr. «voltata, evoluzione del coro», der. di στρέϕω «voltare»)] (pl. stròfe, raro stròfi). – Periodo metrico e ritmico di due o più versi, per lo più ripetuto in uno stesso componimento...