Profeta ebreo, terzo dei profeti minori, fiorito verso il 750 a. C. Originario di Tecoa, un villaggio ora distrutto a S di Gerusalemme, A. "non profeta né membro di una comunità profetica anzi mandriano [...] tre parti, 1-2, 3-6 e 7-9, distinte per argomento e forma letteraria. La prima parte, in brevi strofe simmetriche, annunzia mali imminenti su Damasco, Gaza, Tiro, Edom, Ammon, Moab, Giuda, Israele. La seconda parte, rivolta agli Israeliti, rimprovera ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] , e precisamente Felice e Adautto, Nemesio e Sebastiano; e delle Antiphone e dei Responsoria, rispettivamente in 22 e in 11 strofe di esametri. L'assenza di questi componimenti dal manoscritto Vat. si spiega con la mutilazione che interessa la parte ...
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Il libro sacro della religione dei Sikh (➔). Nella veste attuale è sostanzialmente dovuto all’opera redazionale del quinto guru Arjun (1583-1608), che raccolse gli inni dei 4 guru suoi predecessori a cominciare [...] chiesa sikh prese a costituirsi quale entità nazionale e militare. Scritto per molta parte in hindī arcaico, comprende circa 3380 inni e più di 15.000 strofe; la scrittura consiste in un alfabeto speciale, detto gurmukhī, istituito dal secondo guru. ...
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Dottore della Chiesa (Nisibi, Siria orient., 306 o 307 - Edessa 372). Teologo, autore di numerosi scritti in forma metrica in lingua siriaca. Particolarmente importanti sono le sue concezioni cristologiche [...] metrica: prosa metrica (i "discorsi", mēmrē, in serie libere di eptasillabi) e componimenti poetici. Questi sono canzoni (madrashe), strofe di vario tipo, staccate l'una dall'altra dal ritornello (ūnītā) e scritte, sull'esempio degli inni gnostici ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] I. alle Grazie di U. Foscolo (metricamente carmi in endecasillabi sciolti), l’I. ai Patriarchi di G. Leopardi (canzone a strofe libere). I poeti romantici usarono per i propri i. lo schema metrico della canzonetta, mediato dall’esempio di G. Parini ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] la Yuktidīpikā (Illuminatrice del ragionamento; VII-VIII sec. d.C.), il più esteso e importante commento alla Sāṃkhyakārikā (Strofe sul sistema Sāṃkhya). Secondo la definizione riportata dall'autore del bhāṣya per eccellenza (all'Aṣṭādhyāyī di Pāṇini ...
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VENI CREATOR SPIRITUS
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. Inno che fa parte della liturgia della Pentecoste ed è in uso anche in tutte le orazioni, sia ufficiali e sia private, rivolte allo Spirito [...] di canto, che i teorici del gregoriano chiamano concentus e, come avviene nella poesia strofica cristiana, è uguale per tutte le strofe. La melodia è del quarto tono autentico, e siccome abbraccia l'ambitus di una sesta, è di modo imperfetto. La sua ...
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LEONE
Andrea Bedina
Nacque probabilmente intorno agli anni Sessanta del secolo X. Divergenti i pareri in merito alle sue origini.
Tra Otto e Novecento si suppose che L. fosse tedesco e che avesse trascorso [...] e a valorizzare le capacità di Leone.
Nel 998, negli anni della cosiddetta Renovatio Imperii, fu L. a comporre le dodici strofe inneggianti al raggiunto potere comune di Papato e Impero con Gregorio V e Ottone III. Si tratta non solo di un canto ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] iconografia).
Letteratura
Nella letteratura, dall’11° sec., si diffuse una poesia strofica (muwashshaḥa) di 5, 7 o più strofe, la cui novità fu soprattutto strutturale, poiché il contenuto era uguale a quello della poesia araba monorima: amore ...
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Poeta nederlandese (Colonia 1587 - Amsterdam 1679). V. che può essere considerato come il maggiore poeta dei Paesi Bassi, autore inizialmente di liriche d'occasione, poi di poemi didascalici, trovò nella [...] , di cui tradusse le opere). Tra i drammi, scritti in versi alessandrini e suddivisi in cinque atti intervallati dalle strofe liriche dei cori, sono da ricordare: Palamedes, oft Vermoorde Onnoozelheyd ("Palamede, ovvero l'innocenza assassinata", 1625 ...
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strofe
stròfe (o stròfa) s. f. [dal lat. stropha (gr. στροϕή, propr. «voltata, evoluzione del coro», der. di στρέϕω «voltare»)] (pl. stròfe, raro stròfi). – Periodo metrico e ritmico di due o più versi, per lo più ripetuto in uno stesso componimento...