Grammatico latino (5º sec. d. C.), autore di un'Ars de nomine et verbo per uso scolastico, somigliante all'Ars di Prisciano e derivante forse dalla stessa fonte di quella. Scrisse anche una Vita di Virgilio [...] in esametri con introduzione in strofe saffiche, derivata da Elio Donato, in cui insiste sul periodo giovanile del poeta trascurando l'Eneide. ...
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Filologo alessandrino (circa 257-180 a. C.); giovanissimo si recò ad Alessandria dove fu scolaro di Callimaco, del tragediografo Eufronio e del commediografo Macone. Dal 195 a. C. fu capo della biblioteca [...] furono Aristarco e Callistrato. Fece edizioni critiche di Omero e di Esiodo, di Pindaro, dei tragici, di Aristofane, distinguendo le strofe e i cola metrici delle parti liriche e usando nuovi segni critici per le corruttele e le oscurità; si occupò ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] (incipit: Io son quel che ben non aio) del discordo Eras quan vey verdeyar, scritto in cinque lingue, una per strofa.
Sono qui presenti in nuce due fra le principali modalità stilistiche di assunzione dell’italiano da parte di scrittori alloglotti ...
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Indianista italiano (Torino 1835 - Napoli 1914). Prof. di sanscrito e linguistica nell'univ. di Napoli dal 1872. Socio nazionale dei Lincei (1907). Fu autodidatta nello studio del sanscrito. Temperamento [...] sia per la fedeltà all'originale sia per doti letterarie. Una ampia antologia del Mahābhārata, estesa per poco meno di 7500 ottave di fattura ariostesca, che traducono circa 15.000 strofe dell'originale, fu pubblicata postuma (1933-39). ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] 1-2), per poi passare a una descrizione generale del modo in cui i suoni sono prodotti. Segue una singola strofa (8) che indica le varietà di toni e le quantità possibili delle vocali. Quindi si specificano i punti di articolazione dei diversi suoni ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] di voci, secondo il progetto manzoniano di un’epica religiosa corale. Le forme metriche sono più facili e cantabili, le strofe sono spesso chiuse da rime tronche, ossitone o in consonante («Egli è desso, il Redentor»: La Risurrezione, v. 35). Il ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] minimi di versi, quali il distico, il tristico (o terzetto o terzina) e la quartina. In accezione estesa, si definiscono strofi anche le partizioni maggiori di un testo poetico (segnalate in genere da salto di rigo), pur se non obbediscono alle ...
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Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] il commento accenna ai sūtra dell'Aṣṭādhyāyī in cui è impiegato il termine vṛddhi, citando il primo di questi.
In una strofa introduttiva, Jayāditya ammette di aver fatto ricorso a diverse fonti e dichiara che la sua opera è un compendio dell'essenza ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] iconografia).
Letteratura
Nella letteratura, dall’11° sec., si diffuse una poesia strofica (muwashshaḥa) di 5, 7 o più strofe, la cui novità fu soprattutto strutturale, poiché il contenuto era uguale a quello della poesia araba monorima: amore ...
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strofe
stròfe (o stròfa) s. f. [dal lat. stropha (gr. στροϕή, propr. «voltata, evoluzione del coro», der. di στρέϕω «voltare»)] (pl. stròfe, raro stròfi). – Periodo metrico e ritmico di due o più versi, per lo più ripetuto in uno stesso componimento...