BERTELLI, Luigi (Vamba)
Mario Barsali
Nato a Firenze il 19 marzo 1860 da Enrico, impiegato e possidente, e da Giuseppina Rossi, frequentò le scuole degli scolopi.
Mortogli il padre nel 1873, il B., terminati [...] vizio delle dita - fa capitare a Maso: un'idea che si sgomitola attraverso successivi ampliamenti. Più piani, didascalici, sono le strofe e i versi vari delle Scene comiche (ibid. 1913), illustrate da Scarpelli e Finozzi. Di tono più intimo sono le ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] affermato che, ponendo in versi più o meno ritmici o rimati la realtà della vita, si può riuscire a scriver versi o strofe, ma non a fare poesia.
Dopo la pubblicazione delle Odi barbare del Carducci il C. intervenne nell'aspra polemica suscitata da ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] rappresentato, di lì a poco, dal Giobbe. Serena concezione di Mario Balossardi (Milano 1882), poemetto giocoso in quattro canti di strofe irregolari e di versi polimetri, preceduti da un'Epistola e dal prologo In cielo, e chiusi dall'epilogo In terra ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] affidata la persistenza della sua esile fama. L'autore sfoga la propria innocente mania di far versi nelle "calate" (strofe, ovvero ottave, declamate, secondo l'uso del tempo, con largo respiro, fino a farle diventare una vera e propria ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] , pubblicate da Antonio Medin nel 1887, di epigrammi latini anonimi e di una tragedia De captivitate Ducis Iacobi in rare strofe saffiche composta da Laudivio da Vezzano per il duca Borso d’Este a Ferrara. L’evento spinse anche l’unico biografo ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] i versi sciolti e i "versiscioltai" (poiché il "moderno" B. non sapeva ammettere una poesia italiana fuori dal giro tradizionale delle strofe e delle rime) e, se lasciava la critica negativa e satirica in cui era maestro, veniva a tessere un vero e ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] il Mille.
Le Regulae rhythmicae - un poemetto di 237 tetrametri trocaici catalettici, a base accentuativa, raggruppati in strofe tristiche rimate - riespongono, in forma concisa e con qualche semplificazione, tutta la materia del Micrologus (scala ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] Non tacque la propria opposizione, la sua fedeltà agli allievi del battaglione toscano caduti a Curtatone, da lui celebrati nelle strofe eloquenti dell'ode saffica Per il 29 maggio 1851 (in Vita, pp. 363-366). Poche settimane prima aveva indirizzato ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] la mattina del 22 proclamava la Repubblica Napoletana. In Sant'Elmo la F. compose un inno alla libertà, non pervenutoci, le cui strofe suonavano "di odio al re e giuramento alla libertà" (Monitore napoletano, n. 14, 3 germile anno VII [23 marzo 1799 ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] 'A. e gl'imitatori delle romanze e pastorelle provenzali e francesi, in NuovaAntologia, 30 nov. 1875, pp. 477-521; E. Monaci, Sulla strofa del Contrasto di Ciullo d'A., in Riv. di fil. romanza, II(1875), pp. 113-16; A. D'Ancona, IlContrasto di C ...
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strofe
stròfe (o stròfa) s. f. [dal lat. stropha (gr. στροϕή, propr. «voltata, evoluzione del coro», der. di στρέϕω «voltare»)] (pl. stròfe, raro stròfi). – Periodo metrico e ritmico di due o più versi, per lo più ripetuto in uno stesso componimento...