Letteratura
La più antica forma metrica della lirica d’arte nella letteratura italiana. Trasse origine dalla cansó provenzale e subì nel tempo varie modifiche fino agli stilnovisti e a Petrarca, che fu [...] i poeti barocchi con il superamento dell’articolazione interna della stanza. Nel sec. 17° A. Guidi creò la c. a strofe libere. G. Leopardi usò strofe di uguale lunghezza ma differenti per la struttura delle rime e per il tipo di versi; poi compose ...
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STEFANO (m[agister?] Stephanus), maestro
Francesco Lo Monaco
STEFANO (m[agister?] Stephanus), maestro. – Quello che di sicuro si conosce della biografia di questo personaggio è, nei fatti, solamente [...] in una sinodo tenuta nella città in cui Cuniperto risiedeva «Ticino dicta ab amne, qui confluet, / Proprium gerens Papia vocabolum» (strofa 8, 4-5: si tratterebbe della prima attestazione del toponimo «Papia») e in una missione al papa (Sergio I, 687 ...
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Componimento poetico di origine italiana, basato sul modello metrico della ballata e dello strambotto, connesso in origine al canto a più voci, d’argomento prevalentemente amoroso a sfondo idillico, soprattutto [...] della prima e metricamente diverso dalla seconda. Di forma strofica, il m. trecentesco consisteva di due sezioni musicali (una per le strofe e una per il ritornello); era a 2 o 3 parti, di cui la superiore, più ricca melodicamente, predominava sulle ...
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Antiche composizioni in lingua d’oil, di carattere lirico narrativo e popolareggiante, in cui si finge che donne intente a tessere o a cucire raccontino una breve storia d’amore (da qui la più esatta denominazione [...] di chansons d’histoire). Sono costituite di poche strofe di ottonari o decasillabi tra loro in assonanza, ciascuna seguita da un ritornello; ne restano 20: 15 anonime e 5 di Audefroi le Bâtard, un poeta di Arras (fine 12°- metà 13° sec.) che ...
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LANGE, Samuel Gotthold
Giovanni Vittorio Amoretti
Scrittore tedesco, nato a Halle nel 1711, morto a Laublingen (presso Halle). Studiò teologia a Halle e nel 1733 vi fondò con J. I. Pyra una società [...] col programma d'introdurre nella poesia tedesca, al posto delle strofe rimate, metri ricalcati su quelli degli antichi. In principio questo movimento parve accostarsi al Gottsched, ma poi fece capo al Bodmer e al Breitinger.
Il Bodmer stesso pubblicò ...
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Scrittore (sec. 13º), il più antico rappresentante della letteratura maratta; intorno alla sua persona sono state tramandate molte leggende. Il suo capolavoro è la Bhāvārthadīpikā (nota per lo più sotto [...] il titolo di Jñāneśvarī) che è un'ampia illustrazione e parafrasi della Bhagavadgītā, in quasi duemila strofe, portata a compimento nel 1290. ...
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Versetto o meglio membro dello schema -́ ⌣ ⌣ -́ -, deriva il suo nome da un'invocazione al dio Adone, che era in questo ritmo. Lo troviamo la prima volta nella poesia lesbica, come clausola della strofa [...] Pindaro e nei tragici. Seneca l'adopera nelle tragedie, quale clausola non solo della strofa saffica tipica, ma di sistemi di versi saffici endecasillabi (v. saffica, strofa).
Bibl.: Per l'adonio in Pindaro e nei tragici, cfr. Wilamowitz, Griechische ...
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PERIODO
Giorgio Pasquali
. Metrica. - Termine di ritmica classica (περίοδος, periŏdus) che la ritmica (come, in un significato parallelo, la sintassi) ha desunto dalla musica. In ritmica intendiamo, [...] in periodi nei canti astrofici dell'Euripide più tardo, ed è naturale, perché qui manca l'aiuto della responsione. Già in strofe complesse, come ancor più in tali canti, vi è in compenso una specie di "responsione" interna del periodo: membri almeno ...
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. Metro che sembra derivi dalla stanza della Ballata ed è costituito di tre coppie di endecasillabi a rima alternata (ABABAB) e di un tetrastico, di cui i primi tre versi sono monorimi e il quarto rima [...] con l'ultimo delle coppie (CCCB). Le strofe così congegnate sono per lo piú legate fra loro dalla ripetizione, a principio di ciascuna, di una o due parole della fine della precedente. La decima rima finora si è trovata soltanto in componimenti di ...
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. Nacque intorno al 436; e giovanissimo, col suo primo dramma, conseguiva alle feste Lenèe la vittoria che fu festeggiata nel convivio da cui Platone trasse argomento per il suo Simposio.
Dal discorso [...] intorno all'essenza d'Amore, che egli pronuncia nel Simposio, e dalle strofe che canta nelle Tesmoforiazuse d'Aristofane (dove anche lo vediamo comparire), parodie quello e queste, ma di gusto elettissimo, ci formiamo intorno all'arte sua un'idea che ...
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strofe
stròfe (o stròfa) s. f. [dal lat. stropha (gr. στροϕή, propr. «voltata, evoluzione del coro», der. di στρέϕω «voltare»)] (pl. stròfe, raro stròfi). – Periodo metrico e ritmico di due o più versi, per lo più ripetuto in uno stesso componimento...