questo
. Dell'aggettivo e pronome dimostrativo q., che indica persona o cosa nell'ambito o di chi parla (If X 78 ciò mi tormenta più che questo letto) o di un contesto immediatamente precedente o successivo [...] Questi ' è aggettivo 3 volte su 5; questi occhi belli (XCI 17) si riferisce a li occhi del v. 15, alla fine della strofe precedente, in una struttura a coblas capfinidas. È seguito da cotali soltanto in CVI 40 esser amato da questi cotali.
2.2. L'uso ...
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ombra
Federigo Tollemache
Domenico Consoli
Se prescindiamo dal caso speciale della canzone CI (Al poco giorno...), che esamineremo nel corso dell'articolo, il vocabolo ricorre assai raramente in rima [...] , quae semper sententiae quicquam derogare videtur. In questa canzone-sestina o. è una delle sei parole-rima disposte in ciascuna delle sei strofe.
Nel primo verso (Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra / son giunto) e al v. 8 (come neve a l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spenser è il poeta inglese che meglio di tutti incarna, all’interno della letteratura [...] , avvenuto nel 1594 in Irlanda, ed è un componimento di maggior pregio rispetto ai precedenti sia per la musicalità delle strofe sia per la struttura solida che dà unità alla variegata materia del poemetto. L’esposizione del giorno delle nozze è alla ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] di Quan l'erba fresca (Rom. frag., pp. 409-63, con l'esemplare analisi ricostruttiva dell'ordine originario delle strofe), sulla canzone-sirventese di Peire Vidal Son ben apoderatz (Rom. frag., pp. 464-93), sulla "tenzone" immaginaria di Peirol ...
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JANNACCI, Enzo
Stefano Pivato
Vincenzo (Enzo) Jannacci nacque a Milano il 3 giugno 1935. I genitori gli imposero il nome del nonno, che, di origine macedone, era emigrato in Puglia, dove aveva conosciuto [...] che rifiuta di sentirsi escluso e chiede, ma invano, di poter partecipare alla vita di tutti gli altri. Due strofe della canzone vennero rimosse dal testo per motivi di censura: una era riferita alla dittatura del generale congolese Mobutu, l ...
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BERTELLI, Luigi (Vamba)
Mario Barsali
Nato a Firenze il 19 marzo 1860 da Enrico, impiegato e possidente, e da Giuseppina Rossi, frequentò le scuole degli scolopi.
Mortogli il padre nel 1873, il B., terminati [...] vizio delle dita - fa capitare a Maso: un'idea che si sgomitola attraverso successivi ampliamenti. Più piani, didascalici, sono le strofe e i versi vari delle Scene comiche (ibid. 1913), illustrate da Scarpelli e Finozzi. Di tono più intimo sono le ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] affermato che, ponendo in versi più o meno ritmici o rimati la realtà della vita, si può riuscire a scriver versi o strofe, ma non a fare poesia.
Dopo la pubblicazione delle Odi barbare del Carducci il C. intervenne nell'aspra polemica suscitata da ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] rappresentato, di lì a poco, dal Giobbe. Serena concezione di Mario Balossardi (Milano 1882), poemetto giocoso in quattro canti di strofe irregolari e di versi polimetri, preceduti da un'Epistola e dal prologo In cielo, e chiusi dall'epilogo In terra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La complessità della produzione di Giovanni Pascoli e la sua modernità di poeta [...] a continue variazioni al limite del cammuffamento (così ad esempio l’uso dello sciolto e delle terzine in strofe chiuse) e della forzatura prosodica (il frequente utilizzo dei versi ipermetri, ad esempio; infrazione tuttavia in parte recuperata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Favolistica e satira, che hanno la loro origine nella letteratura classica, nel Medioevo trovano forme [...] e rivali.
Satire politiche sono invece il Rhytmus satiricus attribuito ad Adalberone di Laon, un’invettiva violenta in 28 strofe ambrosiane contro il conte Landerico di Nevers, e l’anonima Satira in Mettenses scritta alla fine del secolo XI. Più ...
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strofe
stròfe (o stròfa) s. f. [dal lat. stropha (gr. στροϕή, propr. «voltata, evoluzione del coro», der. di στρέϕω «voltare»)] (pl. stròfe, raro stròfi). – Periodo metrico e ritmico di due o più versi, per lo più ripetuto in uno stesso componimento...