GLEIM, Johann Wilhelm Ludwig
Giovanni Vittorio Amoretti
Poeta tedesco nato il 2 aprile 1719 a Ermsleben, morto il 18 febbraio 1803 a Halberstadt. Studiò a Halle, dove conobbe A.G. Baumgarten, strinse [...] dei Sette anni e dalle gesta di Federico il Grande. Abbandona qui i metri leggieri e scherzosi per servirsi della strofe Chevychase dell'antica poesia popolare inglese, già accolta dal Klopstock e dal Gessner. Ma egli vi mantiene la rima maschile ...
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MARRADI, Giovanni
Guido MAZZONI
Poeta, nato il 21 settembre 1852 a Livorno, dove morì il 6 febbraio 1922. Studiò sotto G. Chiarini, che l'avviò alla letteratura, nel liceo di Livorno; poi nella facoltà [...] far sentire paesaggi, azioni eroiche, situazioni sentimentali, lasciandosi andare con spontaneità a maniere di verso e di strofe ben diverse dalle carducciane, che un certo influsso esercitarono per alcun tempo su qualche seguace del Carducci, come ...
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(fr. ballade; sp. balada; ted. Ballade; ingl. ballad).
La ballata antica. - In Italia. - La ballata è un componimento poetico d'origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone [...] egual misura, di egual numero e con identiche rime, e di un "congedo" (envoi), più breve: alla fine di ogni strofe e del congedo ricompare sempre il medesimo verso (refrain, ritornello) e coi suoi ritorni lega musicalmente la composizione. Fu tra i ...
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Letterato, nato a Bibbiena il 4 maggio 1790, morto a Roma il 30 maggio 1847. Studiò nel seminario di Castiglion Fiorentino, dove, a 18 anni, fu maestro di rettorica; poi, divenuto sacerdote, sottobibliotecario [...] gl'Inni sacri, dei quali pubblicò tre nel 1829, la Fede, la Speranza e la Carità, e ben 21 nel 1831; in strofe di settenarî, ottonarî, decasillabi, con molti sdruccioli e tronchi; tutti fluidi e armoniosi, ma freddi e superficiali. Vi si celebrano la ...
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riddare
Bruno Bernabei
In If VII 24 Come fa l'onda là sovra Cariddi, / che si frange con quella in cui s'intoppa, / così convien che qui la gente riddi, dove D. introduce la descrizione della dinamica [...] tenuto presente che nei balli a tondo (ridda, tresca, carola, ecc.), accompagnati dal canto, al succedersi delle strofe soleva corrispondere, come accade appunto nella dinamica della pena dei dannati, l'alternarsi del movimento.
Assai più legittimo ...
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Poeta lirico greco (fine del 7º-prima metà del 6º sec. a. C.), siciliano. Il suo nome, sembra, fu Tisia, ma fu chiamato Σιησίχορος, perché "ordinatore del coro". Visse quasi tutta la lunga vita a Imera, [...] devono la creazione della lingua poetica, a sfondo omerico con colorazione dorica, di cui si serviranno i posteriori poeti corali, e l'uso della struttura triadica (strofe, antistrofe, esodo), anche se non è sicuro che egli ne sia stato l'inventore. ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] iconografia).
Letteratura
Nella letteratura, dall’11° sec., si diffuse una poesia strofica (muwashshaḥa) di 5, 7 o più strofe, la cui novità fu soprattutto strutturale, poiché il contenuto era uguale a quello della poesia araba monorima: amore ...
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Nacque (13 ottobre 1773) e visse a Torino, dove soccombette il 29 aprile 1804 a una malattia contratta nell'esercizio della sua professione di medico ospitaliero. Manifestò con vigore prima idee rivoluzionarie, [...] , il maggiore fra i componimenti che egli lasciò inediti. Fra questi ricorderemo ancora il Ritratto del conte Chiavarina (sonetto), le strofe sulle vecchie zítelle (Le Fie d'arforma) nello stile giocoso-satirico dei toni allora di moda a Torino, il ...
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REGALDI, Giuseppe
Guido Mazzoni
Poeta estemporaneo e letterato, nato a Varallo l'8 novembre 1809, morto a Bologna il 14 febbraio 1883. Fino da giovane si mise a improvvisare pubblicamente e ottenne [...] . Scenarî coreografici, e non figurazioni fantastiche; parlate d'una sonante facondia e non accenti profondi; sono versi, sono strofe, che possono anche, lì per lì, far meravigliare con l'incalzante melodia, con la variopinta prospettiva; ma in ...
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SEDULIO (Caelius Sedulius)
Poeta latino cristiano vissuto nel sec. V. Dedicatosi, come egli stesso dice, agli studia saecularia, ma senza profitto, la "misericordia divina" lo indusse a lavorare per il [...] sono ripetute nella seconda parte del pentametro (versi ecoici o serpentini), l'altro alfabetico in dimetri giambici raggruppati in strofe di quattro versi. Da quest'ultimo derivano i due inni A solis ortus cardine e Hostis Herodes impie (questo ...
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strofe
stròfe (o stròfa) s. f. [dal lat. stropha (gr. στροϕή, propr. «voltata, evoluzione del coro», der. di στρέϕω «voltare»)] (pl. stròfe, raro stròfi). – Periodo metrico e ritmico di due o più versi, per lo più ripetuto in uno stesso componimento...