. Con questo nome di sapore latino, foggiato da L. B. Alberti, i provveditori dell'università di Firenze indissero, a spese di Piero di Cosimo de' Medici e sull'esempio degli antichi ludi poetici o dei [...] Dati, che presentò una scena divisa in tre parti, due in versi foggiati sugli esametri latini, la terza in strofe saffiche, primo tentativo di riprodurre in volgare i metri classici. Alcuni esametri italiani, forse sostituiti nella recitazione ad ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] al settembre 1819. Mentre lo scriveva il M. compose la Pentecoste, iniziata nel giugno 1817 e sospesa alla definizione di 10 strofe, poi rifiutate. Nel 1818 il Carmagnola fu a sua volta sospeso, uscendo poi, per cura di E. Visconti, all’inizio del ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] 1-2), per poi passare a una descrizione generale del modo in cui i suoni sono prodotti. Segue una singola strofa (8) che indica le varietà di toni e le quantità possibili delle vocali. Quindi si specificano i punti di articolazione dei diversi suoni ...
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Sul cadere del sec. VII e il principiare del sec. VI a. C., si manifesta in tutta la Grecia - e particolarmente nelle città e regioni (Asia Minore, isole dell'Egeo, Sicione, Corinto, ecc.), che più conservavano [...] , più varî e affatto personali: i versi si fanno più sonori e più mossi: Archiloco tenta già di chiudere il pensiero in strofe, ma ancora l'arte sua è più vicina alla recitazione che al canto; Alcmane, educato alla poesia e alla musica d'Oriente ...
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SEQUENZA
Fausto GHISALBERTI
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Canto liturgico latino, seguente l'Alleluia e altri canti melismatici, ai cui vocalizzi finali (in seguito anche a vocalizzi ex-novo creati) applica un testo letterario, [...] le melodie erano cantate da due cori alternantisi, anche il testo fu diviso in due serie formate di più coppie di strofe simili fra di loro, ma diverse dalle altre. Una vera elaborazione della sequenza con intenti artistici si ebbe quando il testo ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] minimi di versi, quali il distico, il tristico (o terzetto o terzina) e la quartina. In accezione estesa, si definiscono strofi anche le partizioni maggiori di un testo poetico (segnalate in genere da salto di rigo), pur se non obbediscono alle ...
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assottigliare
Emilio Pasquini
. Nelle opere canoniche di D. sempre riflessivo e ricorrente in sede di rima; valendo in senso proprio " dimagrarsi ", " dimagrire ", nella risposta di Forese a D.: De [...] sarebbe a maraviglia (Pd XIX 82).
Più in particolare, " aguzzare la mente ", nell'invito espresso alla canzone medesima attraverso una strofe-congedo in Rime XCI 84 però ti prego che tu t'assottigli, / dolce mia amorosa, / in prender modo e via che ...
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Nuls hom non pot complir adrechamen
Fabrizio Beggiato
Incipit di una canzone del trovatore provenzale Aimeric de Belonoi (v.), citato in VE II VI 6, XII 3. La prima citazione è dovuta al valore di costrutto [...] esempio di canzone provenzale in endecasillabi (cfr. la teoria dantesca su tali versi espressa in VE II V 4) per la sua rigorosa costruzione metrica, cinque strofe di otto endecasillabi rimati abba, ccdd con due tornate di quattro e di due versi. ...
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SĀṂKHYA
Ambrogio Ballini
KHYA Uno dei sei sistemi filosofici ortodossi dell'India brahmanica (rispettivamente tre, giacché ciascuno di essi trova integrazione in un altro: v. mīmāmsā). È così denominato, [...] esso ci è data dalla Sāṃkhya-kārikā, (attribuita a Īśvarakṛṣṇa, vissuto, pare, nel sec. IV d. C.), la quale consta di 72 strofe mnemoniche (kārikā) ed è stata dotata di molti commenti e sottocommenti nei secoli vIII e XII; già nel sec. Iv era stata ...
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PADILLA, Juan de
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, noto anche col nome di "El Cartujano" ossia "il Certosino", con cui firmava le sue opere; nacque a Siviglia nel 1468 e morì intorno al 1522, trascorrendo [...] che il secolo produsse della Divina Commedia, cioè il Retablo de la vida de Cristo (1516), poema narrativo, in strofe di arte mayor, secondo la tradizione metrica di Juan de Mena. Grande dovette esserne la popolarità, come testimoniano le molte ...
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strofe
stròfe (o stròfa) s. f. [dal lat. stropha (gr. στροϕή, propr. «voltata, evoluzione del coro», der. di στρέϕω «voltare»)] (pl. stròfe, raro stròfi). – Periodo metrico e ritmico di due o più versi, per lo più ripetuto in uno stesso componimento...