I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] (incipit: Io son quel che ben non aio) del discordo Eras quan vey verdeyar, scritto in cinque lingue, una per strofa.
Sono qui presenti in nuce due fra le principali modalità stilistiche di assunzione dell’italiano da parte di scrittori alloglotti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia lirica
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il VII secolo a.C. vede la nascita di nuove forme poetiche che prendono [...] componimento completo è l’Ode ad Afrodite che apre il primo libro, citata dal retore Dionigi di Alicarnasso; nelle sette strofe la poetessa si rivolge alla dea dell’amore chiedendole aiuto per guarire da un amore non corrisposto (fr. 1 Voigt).
Nelle ...
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Pañcatantra L’opera più importante della letteratura narrativa indiana (dal sanscr. «i cinque libri» o «le cinque dottrine»); risalente al 4° e 6° sec. d.C., è attribuita dalla tradizione a Viṣṇuśarman. [...] si è diffusa attraverso traduzioni e rifacimenti intermedi.
Il P. si articola in 70 racconti in prosa ed è intervallato da strofe per lo più di carattere gnomico. Appartiene al genere narrativo didattico e, sotto forma di racconti (spesso con animali ...
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Indianista italiano (Torino 1835 - Napoli 1914). Prof. di sanscrito e linguistica nell'univ. di Napoli dal 1872. Socio nazionale dei Lincei (1907). Fu autodidatta nello studio del sanscrito. Temperamento [...] sia per la fedeltà all'originale sia per doti letterarie. Una ampia antologia del Mahābhārata, estesa per poco meno di 7500 ottave di fattura ariostesca, che traducono circa 15.000 strofe dell'originale, fu pubblicata postuma (1933-39). ...
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Poeta spagnolo (Matute, Nájera, 1589 - Nájera 1669); venne processato (1659) dall'Inquisizione sotto l'accusa di aver formulato proposizioni di carattere eterodosso e di avere scritto satire contro i religiosi: [...] molto felice nelle liriche di carattere anacreontico, introdusse con varia fortuna i metri classici, tra i quali la strofe saffica e il distico elegiaco; nelle versioni da Orazio rivelò eleganza d'espressione; tradusse anche parte del De consolatione ...
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NORNE
Bruno Vignola
. Con questo nome d'incerta etimologia e che si trova documentato soltanto nella forma norvegese e islandese (nornir), sono chiamate nella mitologia nordica tre figure divine o semidivine, [...] uomini. Il loro numero e il significato dei loro nomi, i quali ricorrono soltanto in una interpolazione della 20ª strofe della Völuspa e nella Snorra Edda (Gylpaginning, 15), dedotti dal concettti di passato, presente e futuro, fanno sospettare che ...
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MONTGOMERIE, Alexander
Ernest de Sélincourt
Poeta scozzese, nato nell'Ayrshire circa il 1556, morto circa il 1610. Fu al servizio di Giacomo VI di Scozia e nel 1583 ottenne una pensione regia. Mentre [...] influenza sulla futura rinascita della poesia dialettale. Il suo poema principale è Cherrie and the Slae (1597) scritto in strofe allitterative di 14 versi, il quale è una allegoria della scelta della gioventù tra lo splendido albero di ciliegio al ...
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Rāma Eroe nazionale dell’India, protagonista delle vicende epiche narrate nel Rāmāyaṇa. È il tipo del guerriero forte e pio, nel quale la forza del braccio e l’ardimento in battaglia non vanno disgiunti [...] Rāmāyaṇa, a differenza del Mahābhārata, ha carattere più unitario ed è di più modeste dimensioni, sebbene si estenda per ben 24.000 strofe. Ne è autore tradizionale Vālmīki, e l’epoca della definitiva redazione sembra potersi datare al 2° sec. d.C. ...
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RIGAUDON
Gastone ROSSI-DORIA
. Danza diffusasi dal 1600 in poi dalla Provenza (o dalla Linguadoca) nel resto della Francia e in Inghilterra ed ivi elevata ad aulica. Si distingueva, tra l'altro, per [...] (o equivalenti); la forma poteva mutare di schema tra il tipo A :∥: A′ :∥ I A e l'altro A :∥: A′ :∥: A″ :∥ A‴, a strofe di 8 misure o anche irregolari. L'ultima di solito era ridotta. Esempî celebri sono i rigaudon di H. Playford (in Apollo's Banquet ...
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Verso composto di dieci sillabe metriche, la cui varietà con accenti ritmici sulla 3ª, 6ª e 9ª sillaba, senza cesura e molto orecchiabile, ha esempi nel Settecento in P. Rolli, nell’Ottocento in A. Manzoni [...] romantici e poi da Pascoli, è spesso nella forma di un doppio quinario con cesura fissa dopo il primo quinario (Al mio cantuccio, // donde non sento, G. Pascoli).
Nella metrica classica, d. alcaico, il quarto verso della strofe alcaica (➔ strofa). ...
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strofe
stròfe (o stròfa) s. f. [dal lat. stropha (gr. στροϕή, propr. «voltata, evoluzione del coro», der. di στρέϕω «voltare»)] (pl. stròfe, raro stròfi). – Periodo metrico e ritmico di due o più versi, per lo più ripetuto in uno stesso componimento...