Ballerina russa (n. 1799 - m. Pietroburgo 1848), una delle maggiori rappresentanti della scuola classica del balletto in Russia. Univa a una grande tecnica e leggerezza l'espressività della recitazione [...] pantomimica. Il suo nome è legato soprattutto ai balletti messi in scena da Ch. Didelot (Zeffiro e Flora di C. Cavos; Ruslan e Ljudmila di F. S̆ol´c, ecc.) ed è stato immortalato da A. Pus̆kin in una strofe dell'Eugenio Onegin. ...
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Composizione vocale-strumentale, intesa di solito all'espressione di più momenti spirituali e assai varia nelle forme secondo la scuola e soprattutto secondo i generi: da camera e da chiesa. - La cantata [...] cantate sulla stessa melodia, oppure su melodia e basso continuo diversi, oppure su di una melodia che muta di strofe in strofe sempre restando identico il basso. Com'è naturale, durante il periodo delle origini che possiamo fissare sino al 1650 ...
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Poeta greco della prima metà del 6º sec. a. C., nativo di Argo, che eccelse nella aulodia (poesia con accompagnamento musicale del flauto), più volte premiato alle feste Pitiche e autore, per la celebrazione [...] vittoria di Apollo sul drago Pitone. Fu anche autore di un νόμος aulodico corale (trimele), costituito da tre strofe, ognuna con caratteristiche melodiche proprie e distintive. Ebbe notevole fama nella storia musicale dei Greci e fu celebrato persino ...
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Patriota e scrittore, nato a Carbonara Scrivia (Tortona) il 16 luglio 1823, morto a Firenze il 20 marzo 1883. Si laureò in medicina a Torino nel 1847. Fra le dimostrazioni allora assai frequenti a Torino [...] compose una poesia, Il re Tentenna, che ebbe, in pochi giorni, grandissima diffusione. Re Tentenna era Carlo Alberto; l'agile strofe del C. illustrava con vis comica le vicende della politica piemontese, oscillante ancora fra l'elemento liberale e il ...
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HAWES, Stephen
Ernest de Sélincourt
Poeta inglese, nato probabilmente nel 1474 nel Suffolk, morto forse nel 1528. Fece gli studî a Oxford e dopo aver viaggiato in Francia entrò a far parte della corte [...] 'unica opera degna di memoria è The Passetyme of Plesaure, or the History of Graunde Amour and la Bel Pucel, scritto in strofe di sette decasillabi (rhyme royal) e che risente fortemente l'influsso di John Lydgate nel quale il H. riconosce il proprio ...
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Poeta scozzese (Ednam, Roxburgh, 1700 - Richmond 1748). Abbandonata l'intenzione di seguire la carriera ecclesiastica, nel 1725 si recò a Londra, dove acquistò immediata fama col ciclo costituito dai poemetti [...] sono il Poem sacred to the memory of Isaac Newton (1727), la poesia Britannia (1729) e il poemetto allegorico in strofe spenseriane The castle of indolence (1748), mentre modesto e prolisso appare il lungo poema Liberty (1735). Si dedicò anche, con ...
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SĀVITRĪ
Ferdinando BELLONI-FILIPPI
. Eroina di un episodio del Mahābhārata (vanaparvan, adh. 293-299) nel quale rifulge la devozione di una moglie bramosa di richiamare in vita il marito morto. Per [...] sposo, e lo induce con acconce parole a restituire la preda. Sāvitrī si chiama anche la più sacra e famosa delle strofe vediche, detta anche, dal metro, gāyatrī. La recita l'alunno brahmano (brahmacārin) iniziando lo studio del Veda, ed è in genere ...
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WALTHER VON DER VOGELWEIDE
AAndrea Palermo
Per introdurre al lettore italiano la figura del poeta tedesco medioevale W. va fatta innanzitutto menzione di quello che a prima vista sembra un paradosso, [...] canzoni che sono state classificate in questo gruppo, cioè Under der Linden, 'Sotto il tiglio'. Riportiamo la prima delle quattro strofe che la compongono:
"Sotto il tiglio / nella campagna, / là c'era il letto di noi due, / là potete vedere / bene ...
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STEFANOVIĆ, Svetislav
Arturo Cronia
Scrittore serbo, nato a Novi Sad il 1° novembre 1877. Studiò a Novi Sad e poi a Praga e a Vienna, dove si laureò, in medicina, nel 1902. Pur essendo medico comunale [...] , Pesme, da cui estrasse e pubblicò a parte singole raccolte, quali Sunca i Senke (Soli e ombre, 1912); Strofe i Ritmovi (Strofe e ritmi, 1919); Granice (Confini, 1928). Il repertorio poetico elaborato dalló Stefanović è vasto e profondo; mentre da ...
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METRO
Angelo Taccone
Metrica. - La parola, la quale in sé non significa se non "misura", venne dagli antichi adoperata in più accezioni. E cioè essi l'adoperarono a indicare l'unità di misura nel verso, [...] nei versi anapestici o giambo-trocaici; ma poi l'usarono pure a indicare raggruppamenti più vasti, quali il membro, il verso, la strofe. E in questo senso più vasto si può dire che usino la parola i moderni, i quali parlano di metri dattilici o ...
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strofe
stròfe (o stròfa) s. f. [dal lat. stropha (gr. στροϕή, propr. «voltata, evoluzione del coro», der. di στρέϕω «voltare»)] (pl. stròfe, raro stròfi). – Periodo metrico e ritmico di due o più versi, per lo più ripetuto in uno stesso componimento...