Salem
Località del Massachusetts che fu teatro di un’ondata di isteria religiosa collettiva alla fine del sec. 17°. La lettura di un testo sulla stregoneria di C. Mather, Mémorables providences (1691), [...] convinse un gruppo di ragazze di S. di poter accusare una schiava afro-indiana locale di essere una strega. La denuncia innescò un effetto a catena, provocando l’insorgere di una vera e propria caccia ...
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Fanciulla di Augusta (m. Straubing 1435), segretamente sposata da Alberto III, figlio del duca Ernesto di Baviera-Münster. Imprigionata dal duca, ostile a quelle nozze, e accusata di stregoneria, fu annegata [...] nel Danubio.
Il personaggio letterario
La tragica vicenda ispirò la poesia popolare, tragedie e romanzi. Il particolare si ricordano le due tragedie di poeti tedeschi dal titolo Agnes Bernauer: la prima ...
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Storico italiano (n. Torino 1939), figlio di Leone e di Natalia. Si è occupato prevalentemente di storia della mentalità e della cultura popolare tra il 16º e il 17º sec., con particolare attenzione ai [...] insegnato Storia delle culture europee presso la Normale di Pisa.
Tra le sue opere si ricordano: I benandanti. Stregoneria e culti agrari tra Cinquecento e Seicento (1966); Il nicodemismo. Simulazione e dissimulazione religiosa nell'Europa del '500 ...
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Mather
Dinastia puritana di influenti pastori, predicatori, teologi e prolifici scrittori della colonia del Massachusetts. Richard (1596-1669) vi si trasferì dall’Inghilterra nel 1635 e resse fino alla [...] II e Guglielmo III la causa del ripristino di una maggiore autonomia di governo della colonia; scettico sull’esistenza della stregoneria, auspicò la moderazione nei processi contro le cdd. streghe di Salem nel 1692, su cui scrisse nello stesso anno ...
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Figlio (Edimburgo 1566 - Londra 1625) di Maria Stuarda e di Lord H. Darnley. All'abdicazione della madre, fu incoronato, a poco più di un anno, re di Scozia (29 luglio 1567) e fu solo un'arma di ricatto [...] ebbe però, soprattutto a opera di G. Buchanan, un'ottima educazione letteraria e teologica (scrisse un trattato sulla stregoneria, Demonology, 1597, schierandosi tra i fautori della persecuzione delle streghe). Solo a partire dal 1585 ebbe parte nel ...
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Figlio primogenito (n. verso il 1277 - m. Pescia 1328) di Matteo I e di Bonacossa Borri, compare nella vita politica milanese nel 1298 come capitano del popolo. In esilio col padre nel 1302, rientrò con [...] contro i Visconti venne considerato, al pari del padre, responsabile di eresia, di violenza contro il clero e di stregoneria. Alla morte di Matteo (giugno 1322), Galeazzo gli successe nella signoria di Milano e diresse la resistenza contro l ...
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Inquisizione
Andrea Del Col
Il tribunale della Chiesa cattolica per processare gli eretici
L'Inquisizione era uno speciale tribunale ecclesiastico che giudicava i reati contro la fede (cioè le eresie). [...] costituito.
Negli ultimi decenni del Cinquecento l'Inquisizione cominciò a perseguire sempre di più la magia e la stregoneria, che divennero in seguito i reati predominanti. Questa azione repressiva fu tuttavia molto meno dura della sanguinosa caccia ...
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GRASER, Giovanni Battista
Beatrice Maschietto
, Nacque a Rovereto il 2 apr. 1718 (o il 4, secondo le Memorie dell'I.R. Accademia… degli Agiati…, p. 291), da una famiglia di modestissime condizioni: [...] Renata saga, adversus Responsa p. Georgii Gaar (Venetiis 1752), testimonianza della polemica accesa da uno degli ultimi processi per stregoneria consumatosi in terra tedesca (a Würzburg, il 21 giugno 1749) e terminato con la condanna al rogo, previa ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] il mondo del male, dominato dal demonio, mentre i partecipanti alle cerimonie e ai riti rurali erano accusati di stregoneria e le credenze tradizionali erano condannate come diaboliche.
La politica dei benefici. Roma e le potenze europee La Chiesa ...
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DORI (Galigai), Leonora
William Monter
Nacque a Firenze il 19 maggio 1568, ultima di quattro figli, da Caterina Dori e da lacopo de Bastiano. Suo padre era carpentiere e sua madre balia presso la corte [...] pamphlet in difesa del Concini, L'Italien français, lamentava le accuse "orribili" rivolte alla D., tra cui quella "di stregoneria"; si diceva che "tre streghe avessero confessato, in punto di morte, di essere state al sabba in sua compagnia". Questa ...
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stregoneria
stregonerìa s. f. [der. di stregone]. – 1. L’arte di streghe e stregoni, come facoltà di operare, attraverso poteri soprannaturali o con l’intervento di forze demoniache, in danno di altri, e l’esercizio stesso di tale arte: la...
fattucchieria
fattucchierìa s. f. [der. di fattucchiere]. – 1. Il praticare arti magiche; stregoneria, incantesimo: aveva paura della maledizione della donna ed anche delle sue f. (Deledda); delitti di f., erano così detti in passato i delitti...