diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] prede.
Alle soglie dell'età moderna si svilupparono leggende demoniache, dirette a identificare fenomeni di possessione, invasamento e stregoneria. Si formò la leggenda del sabba, secondo la quale nelle notti di Luna piena il Signore delle tenebre ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] meno tentennamenti e crisi religiose. Maffei non retrocesse di fronte alle conseguenze della sua battaglia per la negazione della stregoneria e della magia: l'abolizione del soprannaturale in favore della ragione. Non era il diavolo l'angelo caduto ...
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DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] del giornale, gli argomenti più vari, dalla situazione industriale all'antropologia, dall'ordinamento ferroviario ai processi di stregoneria in Italia, alla situazione turca, alla geografia africana, accentuando così la tendenza ad ampliare il campo ...
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FARSETTI, Tommaso Giuseppe
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 16 apr. 1720 da Anton Francesco e Bianca Morosini; la sua famiglia, aggregata alla nobiltà veneziana nel 1664, era molto ricca e poté assicurargli [...] 'edizione del 1749), elogiò il libro in varie lettere ad amici ma non intervenne pubblicamente nella vivace polemica sulla stregoneria aperta dal volume del roveretano. Benché il suo nome compaia spesso nelle relazioni epistolari e negli ambienti più ...
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Cerami, Vincenzo
Bruno Roberti
Scrittore e sceneggiatore, nato a Roma il 2 novembre 1940. Nelle sue scritture per il cinema emerge il piacere del racconto, un forte senso della struttura narrativa, [...] Comencini, tra tossicodipendenza e metafore patologiche. Malattia e psicopatologia come metafore ritornano nella singolare storia di stregoneria nell'Italia quattrocentesca scritta per La coda del diavolo (1987) di Giorgio Treves, in seguito da ...
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Petronio
Costanza Mastroiacovo
L’arbitro dell’eleganza nell’antica Roma
Poco sappiamo dello scrittore latino Petronio, autore del Satyricon, opera tra le più originali della letteratura antica. Scritto [...] e nel riferire novelle raccontate dagli altri personaggi. Queste novelle, che risultano così inserite nella narrazione, sono spesso di argomento erotico e di tono addirittura osceno; talvolta, si tratta anche di racconti di magia e di stregoneria. ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] fra tribunali ecclesiastici sardi ed Inquisizione di Spagna determinano la precisa attribuzione a quest'ultima delle cause di eresia e stregoneria. Certamente non si trattò, nel caso del D., di un processo importante, di una "causa" prestigiosa che l ...
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ALIANELLO, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 20 marzo 1901, da Antonio, ufficiale di artiglieria, e da Luisa Salvia.
Ambedue i genitori erano di origine lucana, ma, mentre la famiglia paterna [...] si innamora, corrisposto, di un'affascinante e misteriosa signora, amata a sua volta da un organista gobbo dedito alla stregoneria; muore il mago, muore la donna, il giovane professore emerge purificato dalla torbida esperienza.
Senza abbandonare del ...
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Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] ore. La sua complessa esperienza, dopo l'aggressivo, e straordinariamente inventivo, mimetismo del poemetto Stròlegh (1975, Stregoneria), carico degli umori di una Milano resistenziale e postbellica, e l'ironico allegorismo di Teater (1978), approda ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] dell'E. che praticava un tipo di medicina scientifica certamente all'avanguardia in tempi in cui i confini fra magia, stregoneria e medicina non erano ancora ben definiti. Questa circostanza fu anche all'origine dei suoi contatti con la famiglia di ...
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stregoneria
stregonerìa s. f. [der. di stregone]. – 1. L’arte di streghe e stregoni, come facoltà di operare, attraverso poteri soprannaturali o con l’intervento di forze demoniache, in danno di altri, e l’esercizio stesso di tale arte: la...
fattucchieria
fattucchierìa s. f. [der. di fattucchiere]. – 1. Il praticare arti magiche; stregoneria, incantesimo: aveva paura della maledizione della donna ed anche delle sue f. (Deledda); delitti di f., erano così detti in passato i delitti...