BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] Basilea; ma i lavori più importanti di questo periodo sono del 1949, nati sotto l’influenza di Ghedini e di Stravinskij, e con carattere conclusivo dell’apprendistato, come il Concertino per clarinetto, violino, arpa, celesta e archi, e il Magnificat ...
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ELMO, Cloe
Alessandra Di Marco
Nacque a Lecce il 9 apr. 1910 da Arturo Gaetano e da Teresa Torsello. Iniziò gli studi musicali presso l'Accademia di S. Cecilia di Roma, nella classe di canto di E. Ghibaudo. [...] di San Francisco.
Tornò alla Scala nel 1951, dove fu interprete dei ruoli di Baba la Turca nel Rake's progress di I. Stravinskij (8 dic. 1951), accanto ad E. Schwarzkopf e M. Picchi, diretta da F. Leitner; di Marfa Kabanova nell'Uragano di L. Rocca ...
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Poeta, drammaturgo e librettista inglese naturalizzato statunitense (York 1907 - Vienna 1973), tra le massime personalità della poesia in lingua inglese del Novecento. Leader negli anni Trenta dei poeti [...] 1960; About the house, 1966). Con Ch. Kallmann ha scritto i libretti per le opere The rake's progress (1951) di I. Stravinskij e Elegie für junge Liebende (1961) di H. W. Henze. Ha curato antologie di poeti inglesi e americani; di notevole importanza ...
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FISCHER-DIESKAU, Dietrich
Federico Pirani
Baritono tedesco, nato a Berlino il 28 maggio 1925. Considerato uno dei maggiori protagonisti della scena musicale del 20° sec., F.-D. è apprezzato soprattutto [...] prime assolute di lavori di S. Barber, B. Britten, F. Busoni, L. Dallapiccola, W. Lutosùawski, W. Rihm, I. Stravinskij, Isang Yun e altri.
Contemporaneamente all'attività concertistica e teatrale F.-D. ha effettuato l'incisione discografica di oltre ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] ex aequo (gli altri erano Zdeněk Košler e Pedro Ignacio Calderón), Abbado diresse la suite da L’oiseau de feu di Stravinskij e strappò a un critico arcigno come Harold C. Schonberg parole di ammirazione: «Con tutta probabilità diventerà un tipo ...
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BALLO, Ferdinando
Raoul Meloncelli
Nato ad Orvieto il 14 nov. 1906, si trasferì a Milano nel 1924, dedicandosi ad una intensa attività concertistica sia come pianista sia come direttore d'orchestra. [...] del comitato direttivo fino al 1952. Il 10 sett. 1951 diresse la prima esecuzione mondiale di The Rake's progress di Igor Stravinskij e allestì poi Lulù di A. Berg, Cardillac di P. Hindemith, Mahagonny di Kurt Weill e Lady Macbeth di D. Šostakovič ...
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Rapée, Ernö
Paolo Patrizi
Compositore e direttore d'orchestra ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 4 giugno 1891 e morto a New York il 26 giugno 1945. Come altri compositori della [...] Caligari) di Robert Wiene, facendo eccezionalmente ricorso ad autori come A. Schönberg, C.-A. Debussy, I.F. Stravinskij, ancora sconosciuti al grande pubblico del cinema. Ciononostante, nello stesso periodo e negli anni immediatamente seguenti, R ...
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ALDERIGHI, Dante
M. Giovanna Ruffini
Nacque a Taranto il 7 luglio 1898 da Raffaello e Maria Cardellicchio. La grande passione da lui mostrata per la musica fin dalla prima infanzia determinò il trasferimento [...] Mortari la parte per pianoforte di Noces, opera per soli, coro, quattro pianoforti e strumenti a percussione di Igor Stravinskij. Sempre alla sala accademica di S. Cecilia l'A. eseguì e diresse spesso sue composizioni: Cantico delle creature di ...
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PANNAIN, Guido
Pier Paolo De Martino
PANNAIN, Guido. – Nacque a Napoli il 17 novembre 1891, da Eduardo e da Elena Tricheler.
Studiò pianoforte con il padre, compositore e pianista (1869-1946), allievo [...] anche in inglese: Modern composers, London 1932), aprirono squarci di conoscenza sul Novecento europeo – in particolare su Stravinskij, Ravel, Kodály, Honegger, Hindemith, Roussel – che nel contesto guardingo dell’Italia di quegli anni ebbero una ...
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Rota, Nino
Bruno Roberti
Compositore, nato a Milano il 3 dicembre 1911 e morto a Roma il 10 aprile 1979. L'apparente candore e la cristallina fluidità della sua musica racchiudono un nucleo più segreto [...] scambiato per semplicismo, lontano da ogni vezzo avanguardistico ma nemmeno inconsapevole della lezione novecentesca di I.F. Stravinskij, E. Satie, K. Weill. R. trasferì questa impostazione anche nel cinema con una prolificità sorprendente (compose ...
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strumentazione
strumentazióne (raro istrumentazióne) s. f. [der. di strumentare e, nel sign. 2, di strumento]. – 1. In musica, l’arte e la pratica di distribuire le parti tra i varî strumenti in una composizione, e il modo stesso di scegliere...