FORNAROLI, Lucia (Cia)
Paola Campi
Nacque a Milano il 16 ott. 1888 da Giovanni e da Santina Volonté. Compì gli studi di ballo presso la scuola di danza del teatro alla Scala di Milano e, dopo brevi esibizioni [...] il mostro di L. Ferrari Trecate (20 marzo 1926), Nerone di A. Boito (31 marzo 1926) e Petruška di I. Stravinskij, in cui interpretava la parte della "ballerina" per la coreografia di B. Romanoff. Tale balletto fu replicato nella stagione seguente (20 ...
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BETTI, Adolfo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Bagni di Lucca il 21 marzo 1875, da Adelson e Dalmansina Amadei, fratello gemello del chimico Mario. L'influenza del padre, chimico, ma anche studioso appassionato [...] loro opere (così, nel 1914, il Quartetto in re minore op. 17 di A. Schönberg;nel 1915 i Trepezzi per quartetto di I.Stravinskij; il 29 dic. 1916 il Quartetto in si minore di E. Bloch). Egli eccelleva, inoltre, su tutti per la purezza del suono, per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
“Prima di lui, nella pittura, era il buio” scrive il poeta Aragon. E Picasso: “Matisse [...] vicina al teatro e ai balletti russi di Diaghilev, per il quale progetta le scene e i costumi (Le Chant du Rossignol di Stravinskij, 1919).
E ancora la modernità di Matisse, nell’arco di una vita che lo vede spostarsi fra Nizza e Parigi, si avverte ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione [...] C.-F. Gounod, A. Bruckner e, nel 20° sec., di E. Satie, F. Poulenc, I. Pizzetti, A. Casella, G.F. Malipiero, I. Stravinskij ecc.
Un tipo particolare di messa è la messa da Requiem (o missa pro defunctis). Tra gli esempi più celebri sono da annoverare ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] K. Langer, Philosophy in a new key. A study in the symbolism of reason, rite and art, Cambridge (Mass.) 1942.
I. Stravinskij, Poétique musicale, Paris 1945 (trad. it. Milano 1954, 1969²).
Th.W. Adorno, Philosophie der neuen Musik, Tübingen 1949 (trad ...
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MELOLOGO (dal gr. μέλος "melodia" e λόγος "parola")
Gastone ROSSI-DORIA
Con questo termine si designa in Italia un genere di composizione (cui altrove corrisponde, nelle varie forme linguistiche, l'impropria [...] vero e proprio melologo, quantunque variamente concretato da pagina a pagina, è invece la Storia del soldato di I. Stravinskij, di cui alcune scene hanno un recitativo ritmicamente non autonomo, ma governato dal ritmo musicale così rigorosamente da ...
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CAPRONI, Giorgio
Biancamaria Frabotta
Nacque a Livorno il 7 gennaio 1912, secondogenito di Attilio, ragioniere, e di Anna Picchi, sarta e ricamatrice.
La città portuale toscana si iscrisse nel mondo [...] restò in lui viva per sempre, quasi come una controprova all'armonia intrinseca alla poesia. Il classicismo dissonante di Stravinskij fu riversato nel pathos esclamativo dei sonetti sperimentati negli anni Quaranta e la sua passione per il melodramma ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] tratti di ascendenza madrigalistica, accanto ai modelli neoclassici, per esempio nella Serenata del 1946, e a quelli di I.F. Stravinskij e B. Bartók che emergono nel quartetto del 1946. A Darmstadt il M. adottò le tecniche seriali, con rigorosi ...
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GHEDINI, Giorgio Federico
Antonio Sardi De letto
Nacque a Cuneo l'11 luglio 1892 da Alfredo e da Clotilde Margaritelli. Iniziato lo studio del pianoforte e dell'organo nella città natale, si trasferì [...] recitante e orchestra, del 1945).
Architetture presenta una scrittura di stampo modernista aggiornata ai moduli di I. Stravinskij e di B. Bartók dove, all'interno, scoperti principî di strutturazione definiscono sette zone timbrico-ritmiche, chiamate ...
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PRATELLA, Francesco Balilla
Pierfranco Moliterni
PRATELLA, Francesco Balilla. – Nacque a Lugo di Romagna il 1° febbraio 1880 da Ernesta Ghepardi e da Francesco, figlio di Alessandro, di umile famiglia [...] tradizioni musicali della sua terra e adesione al ‘nuovismo’ di matrice europea, dapprima di Claude Debussy, indi di Igor Stravinskij, ch’egli peraltro ebbe modo di incontrare ai primi del 1915 a Milano, in casa di Filppo Tommaso Marinetti, durante ...
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strumentazione
strumentazióne (raro istrumentazióne) s. f. [der. di strumentare e, nel sign. 2, di strumento]. – 1. In musica, l’arte e la pratica di distribuire le parti tra i varî strumenti in una composizione, e il modo stesso di scegliere...